CERCOLA. La magia di Bico. Chi l’ha detto che per raccontare le partite bisogna partire dall’inizio? E allora, cominciamo dalla fine. DHS Napoli C5-Acqua&Sapone. Manca esattamente un minuto alla sirena. Siamo sull’1-1. Garcia Pereira raccatta dall’indifferenziato l’ennesimo pallone. Allunga lo sguardo. Trenta metri più avanti, tutto spostato a sinistra, c’è Bico Pelentir. Per gli amici Sbrizzolo. O’ mago. Leandro ha in mano un joystick, col quale guida il pallone tra i piedi di Bico. Il tempo si dilata, in uno slow motion senza fine. La palla è un po’ dietro, ma Sbrizzolo, nella sua testa, ha già visualizzato tutto. In porta, sette metri dietro di lui, al centro dei pali, c’è il portiere più forte del mondo. Il Benji Price del calcio a 5, che, tanto per cambiare, fino a quel momento è stato di-su-ma-no.
La divisione in sillabe serve per scandire quanto è forte Mammarella. Ma Bico, stavolta, ha già deciso cosa fare. La palla arriva, lui si gira in modo innaturale e con il sinistro tira fuori dal cilindro una magia che neppure il Mago Walter di Ligabue avrebbe ideato. La palla parte a 100 km all’ora dal suo piede 40, prima carambola sul palo, poi entra alle spalle di Mammarella che, incredulo, resta fermo a guardarla, mentre sugli spalti del Pala Cercola c’è qualcuno che si strappa i capelli. E qualcun altro che crede di aver visto un ufo entrare ed uscire dalla porta ospite. “Ma tu l’hai visto, ma è vero?”. Si, è vero. La palla è entrata e il Napoli ha vinto, portandosi a casa la seconda vittoria in tre giorni. Contro Marca e Acqua & Sapone. Punto.
Prima frazione in equilibrio. Il resto della gara, davanti alla prodezza di Sbrizzolo, diventa quasi un optional. La DHS Napoli C5, ancora una volta, parte male. Bastano tre minuti a Murilo Ferreira per sverniciare la rete azzurra, su azione d’angolo, alla destra di Garcia Pereira. L’1-0, come con la Marca, sveglia la squadra di Oranges, che comincia a riordinare le idee. L’Acqua & Sapone fa possesso, tanto. Il Napoli riparte quando può, e al 9’ trova la rete del pareggio con una deviazione sporca, proprio da netturbino, di Josè Carlos che rettifica in gol la conclusione di Campano. E’ il secondo gol di fila per lo spagnolo che sta cominciando ad ingranare. Il gol è un toccasana, perché pochi secondi dopo Fornari va vicino al raddoppio. L’Acqua & Sapone continua a tessere gioco, tutti si aspettano la magia di Borruto, che però oggi è in ombra, mentre le cose più pericolose le costruiscono Chaguinha e Cuzzolino, che a 4’’ dalla fine del tempo scartavetra la traversa.
Non basta Mammarella. La seconda frazione si apre in totale apnea. Il Napoli entra in campo trasfigurato e nei primi 5-6 minuti crea una vagonata di occasioni da gol. Ma in porta c’è un muro, non un uomo. La collezione di parate del portiere della nazionale è infinita. Ci prova Fornari, Mammarella non fa una grinza. Poi è il turno di Bico, che per due volte trova l’arquero pescarese a dirgli di no. Si aggiunge al coro anche Pedaleira, che accelera e va via, ma trova sempre Mammarella a respingere la sua conclusione. Al 5’ ci prova addirittura Garcia Pereira, fenomenale oggi con le mani e con i piedi. Mammarella, stavolta, sembra sorpreso ma la traversa lo salva. Non finisce qui perché Fornari tira fuori una giocata assurda: si gira e calcia in un nanosecondo, Mammarella blocca la saetta con una presa d’acciaio. L’Acqua & Sapone passa indenne la burrasca e va vicina al vantaggio con Cuzzolino, bravo Garcia Pereira a chiudergli lo spazio in uscita e costringerlo ad una conclusione troppo debole. A 5’50’’dalla fine Bellarte, con coraggio e un pò di sfrontatezza, prova a vincerla inserendo Calderolli ad intermittenza come portiere di movimento. Il Napoli soffre un po’, ma riesce a chiudere bene le linee di passaggio, allungando subito la squadra con i lunghi lanci di Garcia Pereira per la transizione veloce. Su uno di questi Bico fa le prove generali del gol, centrando il palo, più e meno, dalla stessa mattonella da cui, pochi istanti dopo, farà venire giù il Pala Cercola. A 1’30’’ dalla fine Pedaleira commette fallo dal limite dell’area. Bellarte intuisce che può essere la palla della vittoria. Chiama time out e studia la schema. Al ritorno in campo Cuzzolino allarga e poi riceve, calcia a botta sicura ma Pedaleira rimedia al fallo con un salvataggio sulla linea che vale un gol. A un minuto dalla fine, poi, arriva l’epifania. La grande apparizione di Bico che si manifesta agli eletti del Pala Cercola. Il suo scarpino sinistro, da stasera, è un cimelio da maneggiare con cura.
DHS Napoli C5-Acqua & Sapone Emmegross 2-1 (p.t. 1-1)
DHS Napoli C5: Garcia Pereira, Galletto, Rodrigo Bertoni, Frosolone, Campano, Botta (k), Milucci, Josè Carlos, Pedaleira, Bico, Fornari, Simeone. All. Oranges
Acqua & Sapone: Mammarella, Chaguinha, Egea, Rescia, Cuzzolino, Calderolli, Borruto, Caetano, Di Matteo, Murilo Ferreira (K), Montefalcone, Scordella. All. Bellarte
Ammoniti: Campano (N), Chaguinha (A), Bico (N)
Reti: 3’11’’ p.t. Murilo Ferreira (A), 9’00’’ Josè Carlos (N), 19’00’’s.t. Bico Pelentir (N)
Sala stampa. Ai microfoni della DHS Napoli C5 Official Web Tv Vincenzo Botta e Jader Fornari. Il capitano azzurro parla di consapevolezza e carattere: due componenti con cui da stasera dovranno fare i conti tutte le avversarie degli azzurri. “Stasera abbiamo costruito qualcosa di importante. Per noi e per il nostro campionato. Tre punti contro una squadra come l’Acqua & Sapone sono un risultato eccezionale. La magia di Bico alla fine del match ci ha regalato la vittoria, è stato una giocata incredibile che ha legittimato una prestazione ottima da parte di tutti. Dopo la partita di Martina, giustamente, ci erano arrivate addosso tante critiche per una prestazione sottotono contro una diretta concorrente per la salvezza. Le due vittorie consecutive contro Marca ed Acqua & Sapone hanno dimostrato che non saremo per nessuno un avversario facile, perché stiamo acquisendo molta consapevolezza. Adesso arriva la trasferta di Asti, che sulla carta è proibitiva, ma noi andremo lì sicuri di noi e per fare la nostra partita. Questi sei punti ci hanno tolto tanta pressione: ora sappiamo chi siamo”.
Jader Fornari, stasera, è rimasto a secco per la prima volta in stagione, ma ha fatto tanto lavoro sporco, sacrificandosi per la squadra. “Non sto ancora benissimo, perché in Brasile per 4 mesi non ho giocato. Ho solo due settimane e mezzo di allenamenti veri nelle gambe, quindi il mio ritmo non è ancora quello giusto. Però, come è nel mio carattere e nel mio modo di giocare, cerco sempre di dare una mano. La vittoria di stasera è frutto del lavoro di un gruppo stupendo. Tutti siamo pronti a sacrificarci per gli altri, ed è questa la nostra forza. Ad inizio campionato nessuno scommetteva su di noi, e invece dopo tre partite abbiamo sei punti. Questo significa che i giudizi su di noi erano affrettati. Bico? Stasera gli pagheremo una birra, e se non la vuole la bevo io per lui..”
La redazione
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.