Somma Vesuviana. “Nani, ballerine, pagliacci, prestigiatori ed incapaci, andate a casa”. Per criticare l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno l’opposizione ha addirittura scomodato una frase celebre del ministro delle Finanze degli anni 80 Rino Formica utilizzata per contestare l’ambiente umano e politico che circondava la schiera di Craxi, storico segretario del Psi, nel momento del suo massimo fulgore. “Un circo di nani e ballerine”, disse l’allora ministro anche lui esponente di spicco del stesso Partito Socialista manifestare “un certo fastidio per quella schiera di professionisti rampanti e stelline da vetrina, attrici platinate e un po’ agée strette nei tailleur executive, promettenti “brand manager” e stilisti molto sorridenti che Craxi aveva chiamato intorno a sé come ‘ testimonial’ del suo Psi”. Oggi, in piccolo e senza neanche un minimo della caratura politica del Craxi che fu, tra l’ altro, presidente del Consiglio. Oggi anche Palazzo Torino è “abitato” da amici, parenti e conoscenti che stanno affossando le casse comunali. A questo si riferiscono la lista Di Sarno sindaco, Somma Libera e forte, Onda Bianca e Azione nel loro manifesto affisso da poco sulle mura della città.
“Il Sindaco Di Sarno ed i suoi compagni di
merenda stanno distruggendo Somma”, scrivono i gruppi (ora) di Opposizione al governo Di Sarno, “Hanno perso, per loro esclusiva responsabilità, il finanziamento
€ 200.000,00 concesso dal GAL Vesuvio
Verde per la riqualificazione del Museo
Etnostorico di Santa Maria a Castello.
NANI, BALLERINE, PAGLIACCI, PRESTIGIATORI ED INCAPACI, ANDATE A CASA”. A Palazzo Torino replicheranno alle accuse o con la solita nonchalance continueranno imperterriti a compiere errori che pesano sulle tasche dei sommesi?
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