venerdì 20 Settembre 2024
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Ottaviano. Tragico impatto per una fatalità, il Comune ora dovrà risarcire circa 2 milioni di euro

Ottaviano. Mori nel novembre del 1995 ed oggi a distanza di sedici anni, il ricordo di quell’uomo scuote l’opinione pubblica. Il Comune, infatti, dovrà risarcire la famiglia di Antonio Cutolo, vittima innocente di una fatalità, con circa due milioni di euro. Cutolo era docente di elettronica all’Istituto Ipsia di Ottaviano, quando morì era a bordo della sua autovettura che fu colpita da un albero. Erano da poco passate le 16 ed il professore Cutolo era appena uscito da scuola dopo una mattinata in compagnia dei suoi alunni, quelli cui da anni dedicava la sua professionalità ma soprattutto il suo amore e la passione per l’insegnamento. Uomo schivo, con un carattere forte, così lo descrissero all’epoca i suoi studenti. Il docente era alla guida della sua auto, in via Ferrovie dello Stato, un pomeriggio pieno di freddo, gelo e soprattutto tanta pioggia. Quel martedì il maltempo aveva messo in ginocchio la città, disagi e allagamenti su tutto il territorio. Cutolo transitava tutti i giorni per quella strada per fare ritorno a casa, ma in quel maledetto pomeriggio qualcosa andò male. Un fulmine colpì in pieno uno degli alberi, squarciò i rami che colpirono in pieno la macchina di Cutolo. Per lui nessuna via di fuga, usci dalla sua autovettura solo dopo l’arrivo dei soccorsi, ma in gravissime condizioni e morì poco dopo. Ne seguì il dolore, ma anche tante polemiche. Molti, sulla scia del ricordo di Cutolo, cercavano di fare luce su quel drammatico incidente e cercare di capire se, aldilà della fatalità di una natura incontrollabile, qualcuno potesse avere responsabilità circa la mancata manutenzione di quegli alberi. Mai prima di allora si era pensato alla potatura di quegli alberi, platani secolari, ma ancora di più una vera e propria diatriba tra diversi enti e i responsabili per una strada di cui si ignorava l’appartenenza e a chi spettasse la manutenzione. Se fosse dunque competenza provinciale o comunale, lo stabilisce solo oggi, dopo numerosi ricorsi e iter giuridici, una sentenza in appello di un processo che ha visto due parti in causa: il Comune di Ottaviano e la Provincia di Napoli. All’epoca dei fatti in primo appello fu la Provincia a pagare i due milioni di euro, ma ieri la nuova sentenza: la strada in questione è di competenza comunale spetta pertanto ora al Comune risarcire il danno, o meglio il doppio danno. Dovrà infatti restituire l’intero importo all’ente provinciale. Ma dove prenderà la casa comunale tutti questi soldi? E soprattutto come farà in cosi poco tempo. Sembra infatti, che mentre si aspetta un reale compromesso per stabilire come diluire l’importo in più anni, la Provincia sembra decisa a volere anche subito l’intera somma. Senza dubbio il Comune sarà costretto a restituire la cifra sborsata dalla Provincia, ma nel frattempo sarebbe pronto un altro ricorso, questa volta in Cassazione, dove il Comune potrebbe perdere definitivamente la causa o viceversa riscattarsi dalla somma. Nel frattempo il ricordo del professore Cutolo al momento è l’unica cosa che fa più male, soprattutto ai familiari che a distanza di anni riaprono una ferita ormai inguaribile.

Giovanna Salvati

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