domenica 24 Novembre 2024
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Ottaviano. Staglianò e l’amministrazione Iervolino sui passi dell’intercultura

Ottaviano. Aprire gli orizzonti dell’intercultura e della diversità in un territorio dove sempre più l’immigrazione diventa un dato di fatto, il tutto attraverso un libero confronto pubblico. E’ stata questa la premessa dell’incontro tenutosi nel Castello Mediceo di Ottaviano durante la presentazione del libro di Riccardo Staglianò “Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti”. Un iniziativa fortemente voluta dal primo cittadino Mario Iervolino e dall’organizzatore Mimmo Caputo, il tutto con il patrocinio e la collaborazione della fondazione Premio Cimatile. Un momento di riflessione creato nella suggestiva cornice dell’antico castello, cavallo di battaglia degli ottavianesi, dove la Fondazione “Premio Cimitile”, ha allestito una serie di stands evocando eventi itineranti per le città della zona vesuviana e nolana. Ossessionati dal permesso di soggiorno, spesso prime vittime della crisi e dei conseguenti licenziamenti, lavoratori che scelgono mestieri che gli italiani non vogliono, “che li pone alla base, anzi, al sottofondo, della piramide sociale ma che rappresentano viceversa un supporto notevole alla nostra economia”, dall’assistenza agli anziani al calcio nostrano. Questo si legge tra le riga del libro del giornalista scrittore di La Repubblica, come lui stesso spiega “Lo scopo immodesto di questo libro – scrive l’autore, il giornalista Riccardo Staglianò – e’ di contribuire a superare le secche in cui si dibatte la politica in tema di immigrazione. Non provero’ neanche a convincere alcuno cui non viene gia’ spontaneo che un nero, un giallo, un olivastro va trattato bene in quanto essere umano. Non parlero’ quindi tanto al cuore del lettore, quanto al suo portafoglio”. “E per farlo descrivero’ – continua -, molto prosaicamente, come e quanto gli immigrati contribuiscono al nostro attuale tenore di vita. Quali lavori fanno che noi non vogliamo piu’ fare. Per arrivare a immaginare come staremmo se di colpo non ci fossero piu’. O soltanto si fermassero in uno sciopero generale”. A moderare l’incontro il giornalista Ermanno Corsi. Presenti l’assessore alla cultura Ciro Torrà, la presidente dell’Archeo Club Liliana Borriello, il presidente della fondazione “Premio Cimitile” Felice Napolitano e la referente del servizio immigrazione della Caritas Diocesana Noemi Nappi. “La presentazione del libro è un punto di partenza per porre i riflettori sulla presenza degli stranieri nel nostro Paese, spesso necessaria per l’economia del territorio – ha spiegato l’organizzatore dell’incontro, Mimmo Caputo – abbiamo voluto coinvolgere tutti i cittadini, ma soprattutto le nuove generazioni, perché discutere di immigrazione significa discutere anche di come sarà l’Italia tra qualche anno”. A sottolinear invece lo spessore dell’iniziativa grazie alla collaborazione con la fondazione Premio Cimitile è stato il primo cittadino Mario Iervolino “ rappresenta un importante momento di crescita per Ottaviano. L’augurio è che la nostra città diventi una tappa fissa degli appuntamenti del Premio Cimitile”.

Giovanna Salvati

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