Ottaviano. Arrestati perché sparavano agli uccelli con armi denunciate. Ieri la scarcerazione. Non rimarranno in carcere i tre cacciatori che venerdi scorso sono stati colti in flagranza di reato mentre si trovavano in una campagna di via Raggi a sparare ad uccelli. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Nola, infatti, la dottoressa Zinno, ha disposto la scarcerazione di Felice Prisco, 47anni (difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Ragosta), Antonio Cozzolino, 61 anni (difeso di fiducia dall’avvocato Michele Ragosta) e Luigi Catapano di 47 anni (difeso di fiducia dall’avvocato Sabato Saviano), detenuti presso il carcere di Poggioreale ed arrestati in flagranza lo scorso primo ottobre dai carabinieri di Ottaviano per illecita detenzione di armi rudimentali. A Prisco sono stati concessi gli arresti domiciliari mentre per gli altri due è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma. La vicenda si era consumata alle prime luci dell’alba, quando i tre uomini, tutti e tre incensurati, cacciatori ormai conosciuti nella cittadina per la loro passione, si trovavano in via Raggi, nella frazione di San Gennarello. I tre armati di fucili e relative munizioni erano intenti a sparare quando sono stati fermati dai carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Domenico Iaccarino. I tre erano stati fermati e condotti in caserma: li l’identificazione e la perquisizione nelle autovetture e nelle abitazioni dei tra dove il bilancio portò al sequestro di due fucili di manifattura artigianale, quattordici cartucce calibro ventotto, e 1500 cartucce di altro calibro. Inoltre presso l’abitazione di Prisco furono ritrovati due riduttori per calibro 8 e 36 e durante la perquisizione a casa di Catapano invece , il sequestro di altri otto fucili, tutti regolarmente registrati ma sequestrati cautelativamente.
Giovanna Salvati
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