venerdì 22 Novembre 2024
HomeAttualitàOttaviano, riapre il “piano nobile” del Palazzo Mediceo, confiscato alla camorra

Ottaviano, riapre il “piano nobile” del Palazzo Mediceo, confiscato alla camorra

OTTAVIANO. Venerdì 1 dicembre 2017 sarà riaperto parte del cosiddetto “piano nobile” del Palazzo Mediceo di Ottaviano, bene confiscato alla camorra, rientrato nella disponibilità del Comune.

Si tratta di sale del primo piano, destinate originariamente alla residenza padronale, che presentano numerosi decori ed affreschi, ora finalmente restaurati grazie ad un finanziamento del Ministero delle infrastrutture del 2004. I lavori di restauro sono iniziati nel 2014. Dopo tre anni di interventi, dunque, verrà aperta al pubblico,per la prima volta, la parte più bella, dal punto di vista artistico e storico, del Palazzo MediceoIl 1 dicembre si terrà una cerimonia riservata alle istituzioni e alla stampa, presieduta dal sindaco di Ottaviano Luca Capasso.

Dal 2 dicembre, fino al 17, tutti potranno ammirare le stanze restaurate visitando i “Mercatini al Castello”, la consueta kermesse natalizia organizzata dal Comune e dalla Pro loco che, peraltro, quest’anno ha siglato anche un gemellaggio con i mercatini di Bolzano.

Alla cerimonia del 1 dicembre parteciperanno, tra gli altri, l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Napoli Giuseppe Borrelli, il presidente del tribunale di Nola Luigi Picardi, il procuratore aggiunto del tribunale di Nola Stefania Castaldi, il questore di Napoli Antonio De Jesu, il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli colonnello Ubaldo Del Monaco, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi de Magistris.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche