martedì 26 Novembre 2024
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Ottaviano. Reperti archeologici trafugati, ecco l’appello alle istituzioni del Comitato A.Cifariello

Ottaviano.Un appello all’amore e al rispetto del proprio territorio, la voglia di valorizzare e riscoprire il proprio passato attraverso reperti che se non tutelati in tempo continueranno a finire nelle mani sbagliate per scopi illegali. E’ questa la sintesi dell’appello lanciato dal Vicepresidente del Comitato Civico A. Cifariello Gennaro Barbato attraverso il blog locale Ottavianesi, in una lettera aperta alle istituzioni locali. Dopo le innumerevoli scoperte che hanno portato alla luce reperti straordinari e che costituiscono enorme patrimonio da valorizzare e promuovere anche a livello turistico, Barbato decide di scuotere l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Iervolino affinchè si opti per programmi ed iniziative che possano ridare dignità storica al patrimonio “Signor Sindaco, signor Assessore, signor Presidente del Consiglio, – scrive nella lettera Barbato – nei giorni scorsi la nostra città è assurta agli onori della cronaca regionale per le violazioni messe in campo da tombaroli nella villa romana, rinvenuta nei pressi del ristorante “Il Villino”. Il sopralluogo è stato fatto dalla dottoressa Caterina Cicirelli, funzionaria della Soprintendenza archeologica di Pompei, e risale all’età romana, scoperta circa 15 anni fa. Nel corso del sopralluogo la dottoressa Cicirelli ha constatato la disponibilità del proprietario del terreno a cederlo al comune affinché questi possa dare il giusto risalto al patrimonio storico-archeologico di Ottaviano”. Ed è proprio che da questo spiraglio parte la campagna di sensibilizzazione di Barbato “Noi del comitato riteniamo che questa possa essere un’ottima opportunità per iniziare a valorizzare le tante ville rustiche di epoca romana individuate sul nostro territorio e fin d’ora offriamo la nostra disponibilità e le nostre risorse per rendere fruibile al pubblico il sito che, ricordiamolo, si trova a 500 metri sul livello del mare – continua il vicepresidente del Comitato A.Cifariello Barbato – siamo consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa il comune, ma facciamo appello all’amore e all’attenzione che negli anni avete dimostrato verso il nostro paese, la sua cultura e la sua storia e vi chiediamo di fare tutto ciò che è nelle vostre possibilità per acquisire il fondo nel quale si trova la villa romana. Con il supporto della soprintendenza di Pompei nelle persone della dottoressa Cicirelli e del Dottor De Simone, ad Ottaviano si potrebbe replicare l’esperienza Sommese dove il team guidato dai professori Satoshi Matsuyama e Masanory Aoyagi della Università di Tokio ha portato alla luce una splendida villa di epoca romana”. Ottaviano come Somma? Se il modello Somma, divenuto in pochi anni, grazie all’investimento e la volontà amministrativa, un vero e proprio simulacro di storia, archeologia e cultura può rappresentare un buon esempio per la cittadina ottavianese ben venga. Per ora, l’impegno delle associazioni del territorio come quelle del Comitato Cifariello e la squadra di Ottavianesi.it , rappresentano una buona base e un punto di partenza, ma ora tocca alle istituzioni locali puntare sull’espansione della cultura e delle attività turistiche, attraverso la forza di condivisione e di inclusione degli operatori economici e degli enti locali, una sinergia indispensabile per rilanciare le attività economiche e commerciali, investire sulle politiche di marketing dei servizi offerti, i servizi di informazione e promozione, comprese le imprese enogastronomiche, la valorizzazione delle risorse di interesse naturalistico-ambientale, insomma una nuova politica per favorire la vocazione turistica, la rinascita dell’artigianato e della creatività, legati ai siti culturali e archeologici che anche ad Ottaviano di qui a qualche anno potranno sorgere. Utopia o realtà? Per ora si aspetta la risposta dell’amministrazione comunale.

Giovanna Salvati

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