OTTAVIANO. Il Comune di Ottaviano nell’ultimo anno ha raggiunto buoni risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata. Purtroppo a questi miglioramenti non è corrisposto un concreto risparmio per le tasche del cittadino.
Con questo documento inviato via pec il 28 Febbraio 2017, il MeetUp Ottaviano Amici di Beppe Grillo, sottopone all’Attenzione del Sindaco, degli assessori e di tutto il consiglio comunale 10 proposte che possano migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti ed al contempo apportare un beneficio economico significativo per il cittadino.
1. Fare richiesta di adesione all’avviso pubblicato dalla Regione Campania il 22 Febbraio 2017 sul Burc n°15 che demanda ai Comuni la volontà di ricevere ed installare una Compostiera di Comunità (cd. anche di Quartiere). Il Costo dell’impianto sarà a carico della Regione e la sua istallazione può comportare una riduzione della Tari di almeno il 20%. Le domande di adesione da parte dei comuni dovranno pervenire in Regione Campania entro il 13 Marzo 2017.
2. Laddove non sarà possibile installare le compostiere di quartiere, promuovere l’uso delle compostiere domestiche, dandole in comodato d’uso gratuito ed istituendo inoltre un registro dei cittadini con terreni agricoli privati che scelgano di smaltire lì la frazione organica. La morfologia del nostro territorio è particolarmente favorevole da questo punto di vista.
3. Introdurre la tariffa puntuale dei rifiuti, secondo il concetto del “pago per quanto indifferenziato produco”. In questa ottica la tariffa andrebbe suddivisa in una parte fissa per coprire i costi che riguardano tutta la collettività ed una parte variabile per i costi che riguardano i comportamenti dei singoli utenti
4. Introdurre nei prossimi capitolati per la gestione del ciclo dei rifiuti la richiesta che l’azienda appaltatrice non abbia alcun tipo di legame con il centro di smaltimento, in modo da prevenire il conflitto d’interesse tra la fase di raccolta e di smaltimento.
5. Incentivare l’uso dei prodotti alla spina, dei prodotti fatti con materiale di riciclo e dei sacchetti compostabili, detassando le attività commerciali che decidono di distribuire tali prodotti
6. Disincentivare l’utilizzo di piatti e posate usa e getta nei locali di ristorazione a meno che non siano biodegradabili
7. Iscriversi al progetto/app dizionariodeirifiuti.it per facilitare la consultazione di come vada riciclato ogni tipo di materiale/oggetto
8. Promuovere corsi di educazione civica presso le scuole di ogni ordine e grado: “I rifiuti, una risorsa. Le 6R: Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero, Risparmio.”
9. Promuovere il consumo di acqua di rubinetto
10. Intensificare i controlli sugli sversamenti abusivi
Il principio fondamentale è quello di istituire dei meccanismi di diretta corrispondenza tra comportamenti virtuosi e risparmio dei singoli cittadini, ai quali va proposta una tariffa (e NON una tassa) sui rifiuti che li incentivi a riciclare e produrre meno rifiuti. Questo tipo di attività, anche di educazione civica ad una corretta gestione del ciclo dei rifiuti con una trasparente dichiarazione del successivo beneficio economico che questo comporta non può essere ovviamente a carico della ditta appaltatrice ma deve essere organizzata dall’Amministrazione Comunale.
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