OTTAVIANO. Spese “gonfiate” per operazioni mai effettuate nel corso dell’emergenza incendi dello scorso luglio, anche per questa ragione stamattina i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Nola nei confronti dell’architetto Armando Santelia, responsabile dell’VIII settore dell’ufficio tecnico del Comune di Ottaviano. Una bufera giudiziaria, l’uomo è indagato e per 4 mesi sospeso dall’esercizio delle funzioni inerenti al pubblico ufficio come disposto dalla Procura.
Sulla vicenda abbiamo chiesto il parere del sindaco Luca Capasso, che l’emergenza incendi l’affrontò direttamente finendo in diversi telegiornali e trasmissioni televisive nazionali a farsi portavoce dei cittadini della zona costretti a subire le conseguenze di quello scempio ambientale. “Stiamo parlando di una fase molto concitata”, spiega Capasso, “dove prevaleva l’emergenza. Chiunque, probabilmente, avrebbe potuto commettere un errore, toccherà tuttavia alla magistratura accertare se ci sono stati reati e la loro entità. Noi come amministrazione comunale ribadiamo la massima fiducia nell’operato della Procura, allo stesso tempo siamo fiduciosi del fatto che l’architetto Santelia possa chiarire la sua posizione e dimostrare ogni estraneità alla vicenda”.
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