Ottaviano. “Le linee programmatiche stilate dal sindaco Mario Iervolino? Solo una gran bella favola”. E’ questa l’accusa ironica che piove dai banchi della minoranza, durante il dibattito nell’assise pubblica di venerdi sera. Un dibattito per la prima volta accesso e vivo dove l’opposizione sembra aver trovato finalmente un po’ di entità e sfatato il mito che per gli anni precedenti l’aveva bollato come quella di “fantasma”. Ma all’assise pubblica i fantasmi sembravano finalmente aver preso coscienza del vero ruolo dell’opposizione ed iniziare a contrastare costruttivamente l’operato dell’amministrazione guidata da Mario Iervolino. Si inizia subito con l’inversione dei capi all’ordine del giorno, il tutto per permettere ai cittadini di assistere alla discussione relativa alle linee programmatiche, le 14 pagine scritte dal sindaco Mario Iervolino sull’operato da svolgere e svolto. Ma prima si procede alla sostituzione del consigliere Giovanni D’Ambrosio, al quale subentra come supplente Gennaro Prisco. Sarà infatti Crispo a portare in mano l’eredità dell’ex consigliere D’Ambrosio, una sostituzione blindata che spazza cosi via oneri ed onori sul candidato più discusso che dopo il suo coinvolgimento nel caso Italgest vede il suo tramonto almeno momentaneamente nel campo politico. Archiviato quindi il caso D’Ambrosio in un totale silenzio e no comment da parte di tutti,un silenzio che la dice lunga su alcune rotture interne alla stessa coalizione, si è proceduto alla lettura delle linee programmatiche di Iervolino. Una lettura tutta d’un fiato e senza false promesse ma solo dati di fatto e idee di sviluppo e rinascita che non dovrebbero dare spazio all’utopia, cosa però sventrata in pieno dai singoli componenti della minoranza. Interventi a raffica. Battute pungenti ma in forma ironica come quella del consigliere Luca Capasso “Complimenti davvero sindaco, stavolta mi hai davvero stupito, non un semplice libro di sogni, ma un vero e proprio libro di favole”, più duro l’intervento del consigliere Vincenzo Caldarelli “ Tutto frutto di fantasia e irrealizzabile in particolare, le sorti di corso Umberto, di viale Cesare Augusto, come quelle dell’aerea destinata ad ospitare il mercato che risulta non essere di proprietà del comune”. Scettico invece si dimostra il consigliere Biagio Simonetti “Il programma presentato dal sindaco Iervolino è molto ” fumoso”. Nell’anno 2000 alla mia prima esperienza in consiglio comunale si parlava del problema dell’acqua alla Zabatta e ad appena nove anni trascorsi nulla è cambiato”. Nel frattempo il sindaco dalla sua poltrona non batte ciglio e continua segnare su quel foglio bianco quanto gli viene lamentato. Si continua con gli attacchi della minoranza, il pubblico sembra prendere gusto allo spettacolo e qualcuno decide persino di iniziare ad accomodarsi. E’ la volta del consigliere Pasquale Ciccarelli che spinge verso la polemica piena“Siamo al 120esimo giorno di questa nuova amministrazione e dobbiamo ancora discutere le linee programmatiche. Meglio tardi che mai, mi verrebbe da dire”. Si ferma il ciclo targato minoranza ed ecco che a prendere la parola è proprio il sindaco Iervolino. Come routine non si dimostra per nulla propenso a voler creare contrattacchi al contrario con la calma e la riflessione di sempre inizia ad uno a d uno a fornire soddisfazioni negli interrogativi sollevati. Gira la ruota e il primo a finire sotto le grinfie delle “delucidazioni” è proprio il consigliere Caldarelli “la mia relazione è molto ricognitiva, dettagliata e realistica e mi sorprende che a sollevare la questione sia lei, che con le sue dichiarazioni ha dimostrato di non conoscere realmente i fatti date le inesattezze esposte, per quanto riguarda il consigliere Capasso che critica l’articolazione della vicenda inerente Via Cesare Ottaviano Augusto io non ho mai visto una minima proposta da parte dell’opposizione su possibili soluzioni alternative”. Ma arriva anche la ciliegina sulla torta per il consigliere Pasquale Ciccarelli “il consigliere Ciccarelli si dimentica che la maggior parte delle delibere della passata Amministrazione recano anche il suo nome. E le voglio ricordare che a lei era stata conferita anche la delega dei rapporti con gli enti. Quindi la regolazione del rapporto con il Parco Nazionale era di sua competenza. E oggi, lei mi ripropone che niente è stato fatto per porre rimedio a questa problematica?”. Insomma un assise da tempo desiderata e che finalmente inizia a deliziare anche i cittadini che uscendo dall’aula commentano “finalmente si vede l’opposizione e il dialogo vero” , ma dove ancora una volta il Re Iervolino, come ci piace definirlo affettuosamente, dimostra la sua forza politica in un dialogo ad unico senso e dove uscendo dall’aula ancora una volta stringe mani e smorza sorrisi : anche questa volta ho vinto la partita.
Giovanna Salvati
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