giovedì 19 Settembre 2024
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Ottaviano.Hostess ed escort per le serate speciali, il giro a Castellammare e San Giuseppe

Insospettabili: studentesse, commesse, giovanissime dottoresse e le immancabili casalinghe. Insospettabili: politici, commercianti, professionisti e imprenditori. Sono le escort e i loro clienti. Non è solo sesso, si dice in giro. E’ qualcosa di più. E’ compagnia, voglia di divertirsi, trasgressione e qualche volta persino amore con la “A” maiuscola. Qualcosa che si paga a caro prezzo, comunque: 250 euro per una cena, 500 se dopo bisogna fare un “figurone” ad una festa, a teatro, ad una convention. Anche 1.000 euro se l’accompagnatrice deve aggiungere l’extra con annessi e connessi. A letto, ovviamente.
Chi è nel giro non vuol sentir parlare di prostituzione, quella è un’altra cosa. Qualcosa di volgare, fine solo al piacere fisico. Essere escort ed essere loro clienti abituali è molti di più. Un mondo a sé stante. Un universo dove girano soldi, regali, raffinatezza e perché no, piaceri e favori.
Ci sono due agenzie che macinano affari da capogiro, la prima a Castellammare di Stabia, la seconda a San Giuseppe Vesuviano. Che poi sono l’una la continuazione dell’altra. E’ quello che racconta Antonella, 26 anni, giovanissima escort di Ottaviano che nel servizio accanto svela il suo mondo.
Con lei ci sono stati vip, professionisti e persino politici.
Impossibile entrare in contatto con le ragazze da sogno per una sera se non si ha almeno una “maniglia” inserita nel giro, quindi “è inutile setacciare siti più o meno porno ed elenchi “modello pagine gialle”.
Lì troverete solo annunci, niente di più. E soprattutto niente di garantito. Sì, perché nel giro ci sono garanzie per tutti: per l’agenzia che guadagna fiumi di soldi, per le ragazze, che sanno dove e con chi saranno impegnate, per i clienti, che hanno la certezza di restare senza volto alla fine della notte di passione.
Chi entra nel giro può disporre di nomi, numeri di telefono, riferimenti di sim che cambiano spesso, ma ha zero indirizzi di casa. La regola è ferrea, anche perché si rischia un boom di divorzi: incontri, giochi e trasgressioni restano nel limbo della notte, e svaniscono all’alba, quando ognuno riprende la propria vita di tutti i giorni. Una vita da insospettabili, appunto.
Eppure, chi gestisce il business delle escort sa che si muove sul sottile filo che separa il lecito dall’illecito, chi è alle sue dipendenze ritiene di non essere una prostituta, anche se trae guadagno dal suo corpo, dalla sua bellezza, dal suo fascino e dalle sue prestazioni a letto.

Chi chiama per divertirsi ha l’alibi di non fermarsi per strada, lungo i marciapiedi delle lucciole.
Lo ripuliscono in tutti i modi, ma il business è sempre lo stesso: sesso.
Non ci sono solo donne, ovviamente, nel giro. Ma i gigolò, così come ci spiega Antonella, sono ancora un prodotto “non esoploso”. Almeno qui, almeno tra Castellammare e San Giuseppe Vesuviano. Almeno per la clientela dell’area Vesuviana.
La lista dei clienti è lunghissima. E molti dei nomi sono calibri da novanta del mondo dell’imprenditoria locale, della politica, di quella che è la borghesia che pulsa nelle città alle falde del Vesuvio.
Da Castellammare di Stabia a San Giuseppe Vesuviano, ma i clienti che si fidano dei due gestori delle agenzie di cui parla Antonella sono tantissimi anche a Pompei, a Torre Annunziata, a Torre del Greco, a Terzigno.
Uomini in grado di “staccare” assegni a tre e quattro cifre senza batter ciglio, uomini selezionati, dagli “agenti” prima e dalle hostess-escort poi. Non è possibile bluffare, non sono ammesse brutte sorprese.
Basta uno squillo, un sms, e il “sogno” inizia. Ci si rivolge o a una donna moglie di un medico, nel caso della “filiale” di San Giuseppe, oppure ad un uomo, proprietario di alcune attività della movida, nel caso dell’agenzia di Castellammare di Stabia.
Si chiede la disponibilità per un impegno, del quale si lasciano informazioni fettagliate. Una serata al ristorante, un convegno, un incontro professionale, oppure un viaggio di lavoro di due giorni al massimo. La richiesta viene registrata in un’agenda segreta che le ragazze spulciano quando hanno la possibilità di lavorare.
Sono loro che scelgono, a meno che non c’è una richiesta precisa dei clienti, ma in quel caso il prezzo potrebbe anche subire un piccolo supplemento.
Se la escort accetta l’invito è l’agente a fissare l’appuntamento, il resto viene da sè. E allora si parte dai 250 euro dell’incontro-base, cioè dalla semplice compagnia, ai mille euro per una notte. Ma a questo si aggiungono i costi degli alberghi, che sono a carico del cliente, ovviamente. La “parcella” sale anche del 50% nel caso di un week-end con una notte fuori casa, anche perché sono poche le hostess in grado di garantire il servizio.
Cifre da capogiro, in ogni caso. Cifre benedette dalle agenzie di Castellammare e di San Giuseppe, ma anche dalle ragazze-escort e dai loro amanti occasionali.

Giovanna Salvati

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