OTTAVIANO. Una scuola elementare è stata spesso nominata in tutta la campagna elettorale perché intitolata a “Mimmo Beneventano” consigliere comunale ucciso, a soli 32 anni da due killer della camorra. Era la mattina del 7 novembre del 1980 e la sentenza di morte gli arrivò per la sua ferma opposizione alla criminalità organizzata che, proprio nella città di Ottaviano, aveva uno dei suoi capi storici Raffaele Cutolo purtroppo, però, per lungo tempo il suo nome è stato come “dimenticato”. Un uomo che, invece, merita di essere ricordato sempre soprattutto alle nuove generazioni per il suo alto spessore morale che gli costò la vita, e così è stato, da più fronti, dai candidati che domani 10 giugno si contenderanno la vittoria per le elezioni comunali. Anche nel comizio di chiusura del candidato sindaco Andrea Nocerino, il capolista di Progressisti per Ottaviano Michele Saviano (già sindaco di Ottaviano) ha ricordato quello che, a tutti gli effetti, fu un momento storico per Ottaviano: proprio l’intitolazione della scuola al consigliere comunale eroe.
Saviano, accusato dai competitori di non essersi occupato con attenzione delle scuole nel periodo del suo mandato elettorale, ha invece ricordato le cose fatte in questo settore, tra queste l’inaugurazione della scuola di via Lucci e l’intitolazione del plesso di via Trappitella al consigliere del Pci ucciso, perché in quel periodo Saviano era presidente del consiglio d’istituto mentre il direttore didattico era proprio il professor Alessandro Scognamiglio. Ieri però, per un puro lapsus, il nome che Saviano ha ricordato dal palco era un altro. Giusto, invece, dare i meriti a chi ha veramente operato, il professor Scognamiglio appunto, per evitare l’oblio ad uno dei nostri eroi contemporanei.

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