OTTAVIANO. Rosa Coda, classe di ferro quella del 1914: l’otto luglio di cento anni fa. Nonna Rosa spegne le sue prime 100 candeline: per gli auguri si unisce tutta la città di Ottaviano.
La Signora Rosa Coda vedova Rizzo, insieme ai suoi figli, i nipoti, i pronipoti e gli amici più cari ha festeggiato il suo centesimo anno di vita. Cento anni, un vizio di famiglia: figlia del Capostazione di Ottaviano Umberto Coda, già sua madre Gemma Castaldo, nel 1988 sempre ad Ottaviano compì cento anni. Rosa, tenace e dolce, nella sua lunga vita ha vissuto migliaia di esperienze: “belle ma anche tanti e tanti sacrifici”, ricorda Rosa, che ha attraversato due conflitti mondiali, che oggi rammenta e racconta ai nipoti e ai pronipoti. Amata e voluta bene da tutti per il suo carattere sempre disponibile e pronta.
La sua famiglia ringrazia l’affetto del Comune di Ottaviano e dei tanti cittadini e conoscenti che non hanno fatto mancare il loro affetto nel giorno del suo anniversario.
Per questo importante traguardo si unisce l’intera redazione de La Provincia Online: Auguri nonna Rosa.
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