Ottaviano.Consiglio comunale “soft” ma la minoranza diserta: si raggiunge il quorum solo con l’appoggio del consigliere di minoranza Iovino . Caldarelli “siamo al capolinea”, Simonetti “litigano e si riappacificano da soli, siamo senza parole”. E’ ancora una volta la politica ottavianese a far discutere. Un panorama sofferto, strascicato, tormentato e travagliato da poche luci e tante ombre che non fanno senza dubbio bene al paese. E cosi, anche all’antivigilia delle festività natalizie il primo cittadino Mario Iervolino e company non esitano a regalare l’ultimo colpo di scena di un penoso quadro politico amministrativo che inevitabilmente ed oggettivamente fa discutere. La pubblica assise è convocata per le ore 20,00, all’ordine del giorno una serie di debiti fuori bilancio, ma sono le 21,15 e la maggioranza seppur presente nei corridoi non accenna ad entrare in aula e presenziare al consiglio. La minoranza nel frattempo sollecita il rispetto dell’orario di convocazione, ma sono solleciti che vanno al vento, come racconta lo stesso consigliere Enzo Caldarelli “è assurdo ed inaccettabile che si faccia una convocazione per un orario prestabilito ma che poi non viene assolutamente considerata mancando di rispetto a coloro che cercano di anticiparsi a lavoro per presenziare, a coloro che sono precisi ma soprattutto verso cittadini che vengono ad assistere”. Ma la minoranza, nonostante le rassicurazione del Presidente del Consiglio, che di li a poco, sarebbe iniziata la discussione politica, decide di verbalizzare l’ennesimo ritardo e segnalare, con nota scritta ai garanti amministrativi, “l’irresponsabilità nel non rispettare le norme di convocazione – continua Caldarelli – ma soprattutto, che non eravamo intenzionati a rimanere altro tempo ad aspettare che la maggioranza decidesse se entrare o meno in consiglio. Se loro non vanno d’accordo , non possono prendersela comoda mentre cercano accordi, e soprattutto noi non possiamo perdere tempo con loro”. La minoranza cittadina cosi abbandona l’aula. Nel frattempo nei corridoi il dialogo tra i componenti della maggioranza si riaccende ancora una volta, e tra toni accesi e le rinomate imprecazioni che ribalzano da un consigliere all’altro, la maggioranza si riunisce. Assenti i consiglieri Sciesa, Ragosta e Saggese. La loro assenza sarebbe legata alla mancata promessa del sindaco dell’ambito rimpasto. Un cambio all’esecutivo promesso ma che non arriva e forse mai arriverà. “Ormai è una routine, uno spettacolo che osi ripete da giorni, da mesi, da anni – spiega invece il consigliere udiccino Biagio Simonetti – la maggioranza del sindaco è sempre più litigiosa, tutto perché tutti vogliono guadagnare visibilità a tutti i costi e chissà per che o per cosa, una visibilità che non hanno mai avuto e che ora improvvisamente cercano, il tutto cercando di contrariare la solita monarchia del potere del sindaco”. Ago della bilancia, la presenza del consigliere di minoranza Paolo Iovino che ha sostenuto con la sua presenza e la sua votazione gli unici due debiti fuori bilancio, dimenticando forse di sedere in minoranza e non in maggioranza.
Giovanna Salvati
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