giovedì 19 Settembre 2024
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Ottaviano.Armi, coltelli e droga:sequestri nel Vesuviano. Scatta la task force nella cittadina

Ottaviano. Droga e armi: questa la moda per i giovani della cittadina
ottavianese. Due arresti ed una denuncia per motivi diversi ed in due
momenti separati, ma casi uguali per uno stesso allarme sociale che fa
accendere i riflettori su una generazione la cui parola d’ordine
sembra essere quella targata violenza. Il primo episodio è andato in
scena mercoledi mattina. I carabinieri della locale stazione di
Ottaviano (agli ordini del maresciallo Domenico Iaccarino) durante un
controllo sul territorio fermano per degli accertamenti un
automobilista. Alla guida del veicolo un 20enne. Il ragazzo cerca sin
dai primi istanti di evitare che i militari potessero controllare la
sua auto. Ma i carabinieri, insospettiti da quell’atteggiamento,
iniziano a frugare in macchina. Ci vorranno pochi minuti per scovare
sotto il sedile posteriore dell’auto un coltello. Il giovane, viene
cosi denunciato per detenzione di arma illegale. Trascorrono appena 48
ore ed ecco un nuovo caso di criminalità. Sono da poco passate le tre
di notte, e due ragazzi di appena 19 e 22 anni si trovano all’interno
della propria autovettura in via Trappitelle. Nel frattempo una
volante dei carabinieri della stazione di Saviano (coordinata dal
maresciallo Domenico Giannini) si trova per un servizio di controllo
straordinario in zona, quando d’improvviso nota i due ragazzi scendere
dal proprio veicolo e posizionarsi in un vicolo della strada
principale. I militari, li osservano: basta loro qualche minuto per
capire che qualcosa non va. Nemmeno il tempo di comprendere quello che
sta per accadere, che scattano le manette: i due ragazzi vengono
trovati infatti in possesso di circa 130 grammi di cocaina,60 grammi
di haschish ed un bilancino. Sono due episodi singoli, ma che aprono
scenari allarmanti su di un territorio che vede il crescente aumento
di simili comportamenti. Ormai, infatti, sembra essere una normale
routine quella di detenere armi.
Allarme sociale, ma soprattutto un iter che troppo spesso non da
fiducia o in alcuni casi lancia messaggi di idoli che invece
rappresentano miserabili fallimenti di un troppo ed inutile benessere.

Giovanna Salvati

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