NOLA. Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dal 27 agosto è attivo il nuovo pronto soccorso.
Lo avevano annunciato il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Maurizio D’Amora e il direttore di presidio Luigi Stella Alfano durante la cerimonia di inaugurazione davanti al vescovo, al sindaco di Nola e ai rappresentanti delle istituzioni regionali lo scorso 24 luglio: il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Pietà sarà operativo entro il prossimo mese di settembre.
Così è stato, dal 27 agosto 2014 (con 4 giorni di anticipo rispetto alla data del primo settembre) la nuova struttura per la gestione delle emergenze-urgenze è pienamente operativa. Il nuovo pronto soccorso adotta, sul piano organizzativo, lo schema del triage (accesso in base ai codici di gravità). “Abbiamo investito molto sul nuovo reparto – afferma il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Maurizio D’Amora – non solo perché dopo la chiusura del pronto soccorso di Pollena Trocchia si è registrato un’impennata delle prestazioni presso la struttura di emergenza urgenza di Nola con circa 70mila accessi all’anno, ma anche perché sapevamo e sappiamo che si tratta di una risposta attesa dai cittadini e dalle amministrazioni locali dell’area. Malgrado i vincoli imposti dal piano di rientro voluto dalla Regione Campania, al presidio di Nola vengono assicurate tutte le risorse necessarie al corretto funzionamento, così come avviene per tutte le altre strutture dell’Asl Napoli 3 Sud”.
Oltre mille metri quadrati. Le più moderne infrastrutture per un impianto funzionale che cambia definitivamente il volto dell’unico presidio ospedaliero di tutta la provincia ad Est di Napoli con un bacino di utenza di oltre 600mila abitanti ed un accesso in emergenza ogni 6-7 minuti.
La struttura comincia con una camera calda di accesso per le autoambulanze ed una strada interna di afflusso e deflusso completamente dedicata ai mezzi di soccorso, uno snodo interno al perimetro ospedaliero ed incanalamento facile da strade ed autostrade.
Subito dentro, la prima zona filtro che divide gli arrivi con il moderno sistema del triage. Spazi appositi selezionano subiti i “codici”bianchi” dal resto degli ammalati. Codici “verdi”, “gialli” e “rossi” trovano subito dopo appositi percorsi separati e livelli di assistenza adeguati alla tipologia di prestazione da porre in essere. Stanze per poli-traumatizzati, spazi per ustionati, fino ad un vero e proprio reparto di osservazione breve dove il trasportato potrà restare degente anche fino a 12-24 ore con posti letto e camere dedicate.
Ubicato al livello della diagnostica radiologica, il nuovo pronto soccorso è dotato di ascensore interno per il trasferimento diretto al complesso operatorio ed ai reparti di medicina interna.
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