L’occasione è stata la tappa napoletana del roadshow nazionale di presentazione dell’Oscar di Bilancio, il premio che FERPI organizza insieme a Borsa Italiana e a Università Bocconi, e che riconosce l’eccellenza nella comunicazione finanziaria e nell’accountability di aziende ed enti.
Giunto alla sua 59° edizione, quest’anno il tema è “Valore condiviso. Il futuro della rendicontazione si scrive oggi” che ha visto stamani attorno allo stesso tavolo professionisti e aziende del territorio campano, in un proficuo confronto sulla crescente importanza attribuita alla valutazione della dimensione sociale e ambientale, oltre che economica, dell’operato delle organizzazioni.
Il premio Oscar di Bilancio, infatti, nasce proprio dalla volontà di promuovere tra le aziende una cultura di rendicontazione trasparente, chiara e partecipativa, finalizzata a comunicare in modo efficace le scelte strategiche che pongono al centro le persone e il progresso socio-culturale ed ambientale.
“Siamo lieti di aver ospitato questo evento che pone al centro dell’attenzione il bilancio come elemento essenziale per le aziende, rimarcando il ruolo dei professionisti sempre più fondamentale nell’accompagnarle nel processo di rendicontazione. L’Oscar di Bilancio è una tappa importante per stimolare le imprese a dare evidenza ai loro risultati in termini di sostenibilità, digitalizzazione e attenzione all’ambiente” ha commentato Marilena Nasti, Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli che ha patrocinato l’evento.
Nell’ultima edizione le candidature sono state 310 con 12 vincitori, per il 2023 sono invece previste 10 categorie cui si aggiungono 4 premi speciali. A presentarli in dettaglio il Coordinatore Oscar di Bilancio Andrea Razeto che ha sottolineato come il roadshow sia “un’ottima occasione per le aziende di mettersi in gioco e far emergere le organizzazioni virtuose nella rendicontazione e nell’impegno sulla sostenibilità”. Sarà possibile candidarsi fino al 20 ottobre.
Luca Ruju, General Manager e Board Member di Giffoni Innovation Hub, ha introdotto la novità del 2023: “Con il premio speciale Generazione Z, Giffoni Innovation Hub vuole valorizzare le aziende che si distinguono per la loro responsabilità sociale e generazionale. Il motivo di tale premio risiede nel nostro desiderio di conferire un riconoscimento tangibile alle imprese che investono con convinzione nel futuro e che si adoperano con dedizione per offrire maggiori opportunità ai giovani contribuendo attivamente alla costruzione di un mondo sempre più sostenibile”.
“I professionisti della comunicazione e delle relazioni pubbliche hanno un ruolo fondamentale nell’accompagnare le imprese in questo percorso evolutivo della Responsabilità Sociale d’Impresa” ha evidenziato Assia Viola, Delegata FERPI Campania, considerato che da alcune ricerche emerge che la reputazione rappresenta mediamente oltre il 60% del valore del mercato di un’organizzazione complessa.
Rachele Maiello, ESG Manager PwC, e Marilena Nasti, hanno invece approfondito, rispettivamente, il tema della Comunicazione non finanziaria e del Bilancio di Sostenibilità, e quello relativo ai fondi PNRR e alla Finanza agevolata.
Concrete e di grande ispirazione le testimonianze delle imprese: Ulderigo Zona, Executive Officer, Safety Health Environment & Quality Hitachi Rail Group, Concetta Testa, Head of Sustainability Autostrade per l’Italia, Edoardo Imperiale, Amministratore e DG Campania Digital Innovation Hub, Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e CSR Gori SpA, Antonio Garofano, CSR Specialist Nusco SpA.
L’evento si è aperto con un caffè di benvenuto a cura dell’Associazione Monelli Tra i Fornelli, che dal 2015 promuove e organizza percorsi di formazione culinaria rivolti ai giovani che nel loro percorso sono stati “distratti” dalla retta via. Le attività si svolgono principalmente nei laboratori dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, con l’obiettivo di formare e inserire i giovani nel mondo del lavoro.
“La comunicazione non finanziaria e il Bilancio di sostenibilità – ha sottolineato Rachele Maiello, senior manager ESG PwC – sono oggi al centro dell’agenda del Management, in risposta alla convergenza di due fenomeni di ampio impatto: l’interesse di opinione pubblica, policy makers e operatori finanziari, e l’estensione degli obblighi derivanti dalla direttiva europea CSRD. Il tema centrale è quello degli “impatti” delle attività economiche sull’ambiente circostante. La comunicazione dei dati non finanziari può essere un’opportunità per le imprese se abbinata alla capacità di integrare la logica degli impatti nei suoi processi di pianificazione strategica e risk management, oltre che di monitoraggio e rendicontazione”.
Secondo Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli “Gli aiuti economici provenienti dal PNRR rappresentano una grande opportunità per le imprese italiane, ed i commercialisti sono la categoria professionale forse più coinvolta in questo piano di ripartenza. La qualità della consulenza consente alle aziende di confezionare un ottimo bilancio che è il vero biglietto da visita delle imprese. Una grande responsabilità che affrontiamo con sempre maggiore professionalità e passione”.
Per Ulderigo Zona, Executive Officer, Safety Health Environment & Quality Hitachi Rail Group “il business di Hitachi Rail ha un concreto impatto sull’ambiente, sulle comunità e sul sociale. Comunicare la sostenibilità non è quindi una questione di Story Telling, ma di Story Doing: raccontare l’impatto! Prima facciamo, verifichiamo, misuriamo e poi raccontiamo. Prima pensiamo in modo responsabile, poi agiamo in modo sostenibile. È con questa missione che sosteniamo l’Oscar di Bilancio. Perché il bilancio di sostenibilità è sempre più una condivisione di Impegno, non solo un tema di rendicontazione, ma di Prospettiva per le future generazioni. Per questo Hitachi Rail sostiene anche la definizione dell’SDG 18: quello della Comunicazione Responsabile”.
Concetta Testa (head of sustainability Autostrade per l’Italia) ha sostenuto che “con il programma d’azione dell’Agenda 2030, alle imprese viene richiesto di ripensare il loro ruolo in un’ottica di sostenibilità, estesa alle tre dimensioni ESG, con un approccio attento all’ambiente, al benessere sociale e a una governance equa. Il percorso di trasformazione intrapreso dal Gruppo Autostrade integra la sostenibilità nel modello di business, attraverso progetti di innovazione e ricerca e obiettivi concreti e misurabili”.
“La transazione digitale e quella ambientale viaggiano sugli stessi binari. Con questo spirito – ha detto Edoardo Imperiale, amministratore e dg di Campania Digital Innovation Hub – il Campania Dih-Rete Confindustria lavora al nuovo Polo Digitale Europeo – PRIDE. Promuoveremo una digitalizzazione sostenibile costruendo Comunità digitali in sinergia con la politica europea, nazionale e regionale sulla transizione digitale. Non c’è altra strada per il sistema campano e per il Sud. In questa direzione il lavoro comune è strada obbligata”.
“Oggi qui rappresento una public utility – ha evidenziato Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e CSR Gori SpA -, nuova categoria in concorso per l’Oscar di Bilancio. Ed è importante che sia valorizzato l’impegno di aziende che, se da un lato hanno la responsabilità sociale nel proprio DNA, dall’altro hanno necessità di rendicontare e, soprattutto, di condividere con il territorio le azioni che mettono in campo e il valore prodotto”.
Antonio Garofano (Csr Specialist Nusco SpA), ha rimarcato che “la sostenibilità rappresenta per Nusco un asset imprescindibile fin dalla propria fondazione. Nusco, di fatto, è da tre generazioni attore protagonista della transizione energetica, per la natura stessa del proprio business. Dopo la quotazione del 2021 sul mercato Euronext Growth Milan, che ci ha reso la prima industria di porte e finestre quotata con oltre 50 franchising, la redazione del primo report di sostenibilità del 2023 rappresenta una nuova milestone per la storia del Gruppo. Nel report raccontiamo il contributo di Nusco allo sviluppo sostenibile e i nostri rinnovati obiettivi in tema ESG, dimostrando con dati e numeri l’impatto ambientale, sociale ed economico e il “valore condiviso” con dipendenti, territorio e stakeholders”.
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