Merce rubata in tutta Europa e ritrovata nell’area vesuviana e nel salernitano per un valore di oltre 1 milione di euro, 3 arresti, 15 persone denunciate, a vario titolo, per ricettazione, rapina, sequestro di persona. Sono i numeri di alcune operazioni condotte dalla polizia stradale di Napoli, ed in particolare dal personale di questa squadra di polizia giudiziaria (coordinata dal vicequestore aggiunto Maria Consiglia Iodice e sostituto commissario Roberto Pes). In poco più di un mese le indagini degli agenti hanno portato al recupero dei prodotti e al sequestro di numerosi depositi e veicoli utilizzati per compiere i reati.
Culle, prodotti alimentari, vasche Pozzi Ginori, scarpe arrivate dal Portogallo, parte del bottino trovato e restituito ai legittimi proprietari. In particolare l’inchiesta ha permesso di accertare l’aggravarsi del fenomeno delle appropriazioni indebite cioè le spedizioni di merce effettuate da ditte di trasporto che riescono a farsi assegnare l’incarico di trasporto in tutta Europa, poi una volta che la merce non arriva al destinatario propongono la denuncia nei confronti di chi ha effettuato il trasporto, che nel frattempo, ha avuto tutto il tempo per “riciclare” la merce grazie anche alla complicità di imprenditori compiacenti.
Le indagini sono cominciate con il controllo ad un autocarro che riportava loghi identificativi di una grossa società che si occupa delle spedizioni e consegne in tutto il mondo. Così il 21 ottobre a Maddaloni (Caserta) hanno trovato un camion parcheggiato, in maniera non visibile dalla strada, dopo un appostamento durato tutta la giornata, nella prima serata i poliziotti hanno visto due persone che aperto il vano posteriore iniziavano a scaricare dei grossi imballi in cartone. Stavano portando via capi di abbigliamento sportivo, marca Scout, per un valore quantificato in 200mila euro che risultavano rubati e i due venivano denunciati per ricettazione. In un deposito di Angri, invece, veniva rinvenuto un intero carico di accessori per il bagno marca Pozzi Ginori per un valore di 280mila euro, con la denuncia di 3 persone per ricettazione in concorso. Il 31 ottobre a Terzigno gli agenti facevano irruzione in un deposito usato da una società di stoccaggio e vendita di abbigliamento. All’interno rinvenivano, invece, numerosissimi cartoni contenenti calzature da donna provenienti dal Portogallo, vernice industriale, prodotti dolciari, cabine doccia e culle per bambini del tipo ecologiche. Tutto il materiale (del valore di 400mila euro) risultava rubato e in questo caso venivano denunciate altre 3 persone. Il 3 novembre a Mercato San Severino (Sa) venivano sequestrati dolci semifreddi provenienti dal Portogallo e diretti al mercato ucraino conservati in maniera inadeguata e venivano anche rinvenute varie attrezzature per la trivellazione del sottosuolo, per il movimento terra, e 18 pedane di cannucce per bibite (il tutto per un valore che superava i 350mila euro), in questo caso venivano denunciate 5 persone. Il 26 novembre a Scafati venivano arrestate due persone per appropriazione indebita di 53 bancali di prodotti detergenti per la casa (rubati ad una ditta di Bologna che li stava inviando a Roma), per un valore di euro 285mila euro, ed una terza sottoposta a fermo di polizia giudiziaria perchè stava tentando di ricettare la merce. Si tratta di Domenico D’Aniello, 61 anni, residente ad Angri, Francesco Sicignano 58 anni di Gragnano e C.G., 46anni di Vico Equense. Ma a questi reati parallelamente continuavano anche le rapine a danno degli autotrasportatori. Così a metà ottobre a Somma Vesuviana, all’interno di un parcheggio per veicoli industriali i poliziotti hanno ritrovato un carico di prodotti alimentari poco prima rapinati, per questo venivano denunciate due persone per rapina e sequestro di persona in concorso.
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