In piena stagione migratoria autunnale dell’avifauna e con l’attività venatoria in corso, si sono incrementati i controlli in materia di caccia da parte dei Nuclei della specialità forestale dell’Arma dei carabinieri in provincia di Napoli.
In particolare, nel territorio del comune di Quarto, i forestali hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per territorio tre persone, un 74enne di Villaricca, un 70enne e un 64enne entrambi di Quarto, per i reati di porto abusivo d’armi, esercizio di caccia con mezzi non consentiti e detenzione di fauna protetta.
I militari del Nucleo Carabinieri forestale di Pozzuoli, collaborati dalle Guardie volontarie zoofile venatorie della LIPU, sorprendevano nelle campagne di Quarto alla località Setolla tre persone intenti ad esercitare la caccia, di cui uno sprovvisto di porto d’armi, con richiami elettronici riproducenti il canto di alcune specie di uccelli, in particolare quaglie e tordi. Al termine dell’operazione, i militari eseguivano una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 64enne, ove rinvenivano cinquanta esemplari di tartarughe della specie Testudo Hermanni, particolarmente protetta dalla convenzione di Washington.
Complessivamente sono stati sequestrati n. 2 fucili da caccia, alcuni richiami elettroacustici riproducenti canti di uccelli, un centinaio cartucce, due gazze ladre e tre ghiandaie, detenute in gabbie, due gabbie trappola e una rete per la cattura degli uccelli.
L’operazione fa parte dei servizi mirati dal Gruppo Carabinieri forestale di Napoli per la prevenzione e repressione dei reati in danno della fauna protetta.
Nella provincia di Napoli, purtroppo, esistono ancora zone dove la caccia viene praticata in violazione delle leggi, come pure la cattura illegale di avifauna è ancora fiorente.
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