DA METROPOLIS DEL 15 FEBBRAIO
Marigliano. Chiarezza è la parola d’ordine che si sono dati Pd e Sel a Marigliano. Chiarezza sulle troppe ombre che riguardano gli appalti affidati nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. La Procura sta indagando, stando a quanto rivelano gli stessi consiglieri di maggioranza, e oggi dopo settimane senza commenti da parte dello stesso governo cittadino il centrosinistra torna alla carica.
“Ci troviamo nella spiacevole condizione di ribadire affermazioni già espresse e decisamente negative per il presente ed il futuro di Marigliano”, scrivono in una nota i consiglieri comunali del Pd, Giuseppe Iossa, Vincenzo Esposito, Luigi Amato e di Sel Nello La Gala e i segretari cittadini Mario Ardolino e Pasquale Allocca.
“Non possiamo esimerci dalla doverosa necessità”, aggiungono, “di ordine civile, etico, prima ancora che politico, di chiedere, una volta per tutte, ed a tutti, una piena presa di coscienza ed assunzione di responsabilità. Tenendo conto dei dubbi instillati da una serie di avvenimenti e da modalità di gestione avventate e, quantomeno, superficiali; in considerazione della documentazione che la Commissione di Controllo e Garanzia ha reso disponibile e che paventa l’eventualità (da accertare) che il Comune di Marigliano avrebbe effettuato il servizio di nettezza urbana, nel periodo di agosto 2010, avvalendosi di ditte in odor di mafia, all’intervento degli organi inquirenti: di fronte a tutto questo, solamente silenzio. Un silenzio assoluto ed assordante”.
Il riferimento del centrosinistra è alla lettera firmata dai consiglieri di maggioranza Emanuele Perna e Agostino Ricciardi, indirizzata all’onorevole Paolo Russo, al sindaco Antonio Sodano, al presidente del consiglio Michele Cerciello e a tutti i consiglieri comunali. I due consiglieri “esprimono preoccupazione per le notizie di stampa, che indicano l’Amministrazione oggetto di numerose verifiche e indagini da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, e chiedono spiegazioni all’Amministrazione per evitare che il silenzio possa essere considerato mancanza di trasparenza per scelte operate non in sedi istituzionali e di arroganza politica, utilizzata come forma di risposta anche nei loro confronti”. Motivo per cui, hanno chiarito che pur “mantenendo la naturale collocazione politica di appartenenza al PDL, si pongono quindi in una posizione di distacco e critica verso l’Amministrazione Sodano e chiedono che si faccia rapidamente chiarezza. La Coalizione di Centrodestra, da un anno e nove mesi alla guida della nostra città, non ha saputo pronunciare una parola di chiarezza”.
Un punto su cui concordano i partiti del centrosinistra. “Ci domandiamo se non sarebbe stato il caso di essere perentori nello smentire ogni dubbio o incertezza circolante”, concludono i consiglieri di Pd e Sel, “specialmente quando tali incertezze sono riferite all’adesione ai valori della legalità, della trasparenza e della correttezza politico-amministrativa, in cui noi crediamo fortemente. Per il Centrodestra, valgono gli stessi principi? Di fronte a questo interrogativo, il silenzio non può e non deve bastare ai cittadini, neanche a coloro che hanno posizioni politiche diverse dalle nostre, ma avvertono, in questo momento, un grande disagio. Il disagio degli uomini liberi, di chi ha pensiero e coscienza e sa che la politica risponde sempre del proprio operato alla comunità che rappresenta. Per chi ritiene che le cose stiano diversamente, è forse opportuno valutare se proseguire nell’esercizio del mandato ricevuto e, più in generale, nel portare avanti l’attività politica”.
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