Giovanni Taranto, autore dei romanzi che ruotano intorno alla figura iconica del Capitano Giulio Mariani, si è aggiudicato il Premio Meridies consacrandosi definitivamente come lo scrittore emergente che sta riscuotendo maggiore interesse da parte del pubblico e della critica.
Giovedì 14 dicembre si è svolta la cerimonia di premiazione nell’ambito della terza edizione del Gran Galà Premio ASD Meridies, durante il quale Taranto – componente della commissione legalità dell’Ordine dei Giornalisti – ha ritirato il premio come autore del romanzo e del “progetto Mariani”, nella sezione “giornalismo e narrativa” con il terzo capitolo della saga “Mala Fede”, edito da Avagliano Editore.
Il comitato d’onore presieduto dall’avvocato Ugo De Flaviis, referente per la Campania della Fondazione Luigi Einaudi, Lina De Cesare, presidente dell’associazione Meridies e Carmela Somma hanno premiato anche il lavoro svolto e le professionalità nei propri rispettivi campi del direttore di Rai Napoli, Antonio Parlati, e del presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.
Quindi un ulteriore riconoscimento il Capitano e i protagonisti dei romanzi di Giovanni Taranto che a pieno titolo può essere considerato uno degli eredi di Andrea Camilleri, capace allo stesso modo di caratterizzare perfettamente i personaggi con dialoghi spesso intervallati dal sagace umorismo dell’uso del dialetto e che accompagna il lettore in una narrazione immersiva e coinvolgente; ma, come il grande autore siciliano, Taranto riesce ad aggiungere un elemento di novità nelle sue opere traendo spunto dalla sua esperienza di giornalista di nera e coniugando la realtà degli accadimenti di cronaca avvenuti negli anni 90 ad elementi di fantasia che rendono ancora più credibili gli intrecci investigativi che si svolgono alle falde del Vesuvio.
In attesa del prossimo capitolo della saga, che vedrà la luce il prossimo anno, i contatti per la trasposizione televisiva stanno diventando più stringenti e presto i fans del Capitano “romano de Roma” ma in servizio nella napoletana San Gioacchino – città inventata come la Vigata di Camilleri – finalmente potranno veder esaudite le proprie richieste e godere delle avventure di Giulio Marini sul piccolo schermo.
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