SAVIANO. “Non ti muovere o ti uccido, non ti muovere o ti sparo”, con il volto coperto da un passamontagna e armati di pistole, spranghe di ferro, un fucile e un coltello, erano riusciti a mettere a segno otto colpi in meno di 20 giorni. Agivano in modo violento e deciso i tre giovani rapinatori scoperti ed arrestati dai carabinieri di Saviano a seguito di attente indagini partite dopo il primo colpo effettuato in un supermercato di Saviano il 7 marzo 2022 , poi hanno agito in distributori di benzina, supermercati, negozi di abbigliamento, tabacchi, bar a Camposano, San Gennaro Vesuviano, Pomigliano d’Arco, Casamarciano, Marigliano, Pollena Trocchia e Ottaviano.
I militari della Compagnia di Nola hanno eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Nola su richiesta della locale procura. Nei confronti di Francesco Tusa e Vincenzo Schiavariello (già detenuto per altra causa) entrambi 34 anni e originari di Mariglianella e Gennaro Salinas 25enne di Castello di Cisterna. Sono tutti ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di concorso in rapina e lesioni aggravate.
Le indagini sono partite dai carabinieri della Stazione di Saviano (agli ordini del maresciallo maggiore Michele Fusco), coordinati sempre dalla Procura della Repubblica di Nola, dopo la rapina compiuta in un supermercato di via Torre. Da quel momento gli uomini dell’ Arma hanno documentato il coinvolgimento dei 3 indagati in almeno 8 colpi simili, commessi ai danni di diverse attività commerciali fino al 26 marzo. In quella data i tre agirono nel molto più cruento, entrando in azione in un distributore di carburanti ad Ottaviano, i tre ferirono gravemente uno dei dipendenti, colpendolo ripetutamente anche alla testa con una mazza di ferro causandogli un trauma cranico e un trauma conclusivo alla mano e al polso sinistro. “Abbiamo eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal tribunale di Nola, su richiesta della locale procura”, ha spiegato il capitano Gerardo De Siena, comandante della Compagnia dei carabinieri di Nola, “nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati di rapina aggravata e lesioni aggravate, le indagini sono state svolte dalla Stazione carabinieri di Saviano è stato anche possibile rinvenire parte della refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari”. Un lavoro certosino, quello svolto dai militari del maresciallo Fusco, che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre giovani pregiudicati che erano diventati l’incubo degli esercenti del nolano-vesuviano.
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