NOLA – Con il decreto sindacale n. 57 del 15 ottobre 2008, il sindaco Felice Napolitano, ha indetto per il giorno 21 dicembre il primo referendum consultivo comunale della città di Nola. La gestione delle risorse idriche sarà l’oggetto del referendum, che avrà un solo quesito a cui la cittadinanza potrà rispondere con un sì o con un no: “Volete che il servizio idrico integrato sia gestito esclusivamente da un ente pubblico?”. Questo il quesito referendario a cui dovranno rispondere i nolani nella giornata di domenica 21 dicembre, nei seggi elettorali che saranno aperti dalle 8.00 del mattino alle 22.00 della sera. “Si tratta di un passo storico per la nostra città – ha dichiarato il sindaco Felice Napolitano – un esempio di democrazia partecipativa, a cui, ci auguriamo, facciano seguito altri comuni, in modo da esprimere con forza un sentimento popolare diffuso in merito alla gestione, senza fini di lucro, della risorsa acqua”. “Costituiremo circa 13-15 seggi – ha detto Napolitano – tra il centro e le frazioni, in modo da dare a tutti la possibilità di votare, contenendo al contempo i costi della macchina organizzativa”. “Sebbene non basterà nemmeno il referendum a cambiare la legge – ha proseguito il sindaco – noi ci facciamo promotori di un movimento di idee, nato dai cittadini, che, domenica 21 dicembre, troverà nel referendum la sua consacrazione e legittimazione definitiva”. “E’ ovvio – ha concluso Napolitano – che l’acqua va pagata, ma a tariffe e condizioni tali, da non rendere difficile per le famiglie povere, ricevere un bene fondamentale per la sopravvivenza”.
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