Si è svolto ieri il terzo incontro dell’ormai consueto cammino proposto dall’Ufficio Scuola della diocesi di Nola, guidato da Virgilio Marone. Gli studenti delle scuole superiori del territorio hanno affollato la sala convegni del seminario vescovile per entrare “Dentro la notizia” (questo il titolo dell’iniziativa) insieme ad Antonio Corbo (nella foto), giornalista sportivo tra i fondatori della sezione napoletana de La Repubblica. La giornata in una redazione, i meccanismi che portano al prodotto finito, la vita da giornalista: questi i temi affrontati con semplicità e naturalezza da Corbo, che ha saputo mantenere alta l’attenzione di una platea mostratasi da subito partecipe e particolarmente interessata alla discussione. “E’ un vero piacere parlare a tanti studenti appassionati di informazione e, vi dirò – ha sostenuto l’editorialista, accendendo le speranze di qualcuno tra i presenti – tanti professionisti hanno avuto le prime esperienze proprio con i giornalini all’interno delle proprie scuole”. Non si è discusso, però, solamente di giornalismo. Sono stati diversi i temi di attualità ad essere toccati di striscio. Dallo scandalo Ruby e la polemica sulle intercettazioni telefoniche, temi per i quali l’ospite ha cercato di mantenere una difficile imparzialità, fino alla questione Wikileaks, sul quale non ha potuto che sbilanciarsi: “Assange e il suo gruppo adottano una forma di giornalismo spinta, avanzata, ma leale: tutto ciò che costituisce un fatto, a patto che sia documentato e documentabile, va pubblicato senza timore. Se si scrive la verità – ha aggiunto – anche una querela può diventare una medaglia al valore”. Prossimo appuntamento, lo ricorda Pasquale Pizzini al termine dell’iniziativa, previsto per il 16 marzo con Massimo Bernardini, conduttore di TV Talk su Rai3.
Gennaro Addato
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