NOLA. Cerimonia di intitolazione, del comando della Polizia Municipale, all’eroe della Terra dei Fuochi “Michele Liguori”, il vigile di Acerra morto per una terribile malattia contratta durante la lotta alle ecomafie. Presenti il ministro Sergio Costa e il senatore Francesco Urraro.
Commovente e sentita la cerimonia di questa mattina, che si è tenuta nella sede della Polizia Municipale in onore della sua intitolazione al tenente Michele Liguori, vigile di Acerra scomparso il 19 gennaio del 2014, dopo una terribile malattia contratta in servizio. Liguori per anni ha combattuto in prima linea le ecomafie nella cinta della “Terra dei fuochi”, senza mai arretrare di un passo di fronte alla “criminalità ambientale”. Alla cerimonia hanno partecipato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il senatore Francesco Urraro, il commissario straordinario del Comune di Nola Anna Manganelli, il comandante della Polizia Locale Luigi Maiello e la signora Maria Di Buono, vedova Liguori che ha scoperto la targa commemorativa. Molto intenso il discorso del ministro Costa: “Michele Liguori è figlio dello Stato e simbolo di una nuova visione di tutela dell’ambiente. Grazie Michele e ai tanti Michele che soffrono e lavorano ancora tutt’oggi nell’ombra e nel silenzio.” Stesso pensiero il senatore Urraro: “Il comando della polizia municipale di Nola intitolato a Michele Liguori, il vigile eroe di Acerra. Una testimonianza dell’impegno alla custodia del creato ed alla lotta e contrasto alle ecomafie nella terra dei fuochi.” Sentito ed emozionato il comandante della Polizia Municipale nolana Luigi Maiello, da sempre in prima linea contro l’ inquinamento ambientale in Terra dei fuochi: “Michele Liguori è un monito contro i corrotti che sono tanti, troppi anche in divisa. Non dimentichiamo come San Sebastiano fu ucciso dalle frecce scagliate dai suoi uomini. Anche Michele fu colpito dalle frecce “moderne” dei colleghi, come le lettere e gli esposti anonimi e le interrogazioni pilotate dalla criminalità”, continua: “frecce che possono ferire ma non uccidere, perchè a perire saranno sempre i fiancheggiatori della criminalità, anche se i peggiori sono quelli che dovrebbero rappresentare lo Stato, ma in realtà servono l’antistato”. Maiello conclude: “Oggi però, lo Stato sta vincendo perchè abbiamo un ministro come il generale Costa, per noi segnale di svolta e ripresa.” Il momento poi, più toccante è stato durante l’intonazione dell’inno nazionale, suonato dall’ensemble strumentale “Aldo Ciccolini” del liceo musicale Albertini, diretto dal maestro Egidio Napolitano. L’intera manifestazione è stata organizzata da Antonio Grilletto.
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