Con decorrenza dallo scorso 1° gennaio è stata introdotta la TARES, un tributo unico che sostituisce la TARSU e l’addizionale ex ECA del 10%, comprensivo del tributo provinciale del 5%. In pratica, se prima si pagava 100 per la TARSU e 20 per l’ex ECA, oggi si pagherà un unico tributo da 120.
Per quanto riguarda l’anno in corso, invece, il cumulo dei vecchi tributi, sostituiti dalla TARES, sarà uguale a quanto versato nel 2012.
“Capisco che ad un anno dalle elezioni siamo già in campagna elettorale, ma diffondere notizie false o imprecise, che allarmano senza motivo la cittadinanza, non è corretto”, ha affermato l’assessore al bilancio Antonio Russo che poi ha chiarito quanto segue.
“Premesso che questa amministrazione non ha mai aumentato di un centesimo la tassa sui rifiuti, ricordo che le cartelle di pagamento saranno emesse ancora da Equitalia e conterranno una notifica o avviso di pagamento pari al 60% dell’importo, depurato del 10% dell’addizionale ex ECA, quindi si pagherà una somma inferiore. Attenzione, però, i cittadini non sono tenuti a pagare fin quando non riceveranno la cartella di pagamento e, soprattutto, una volta ricevuta, avranno 60 giorni di tempo per pagare le rate. Per fare un esempio pratico, se ricevo la cartella di pagamento il 15 luglio, posso pagare entro e non oltre il 15 settembre e così via.
Per quanto riguarda il saldo, invece, sarà determinato dopo l’approvazione del piano finanziario e del regolamento TARES, entro e non oltre il 30 settembre e, nel caso in cui non saranno apportate variazioni alle tariffe, sarà aumentato dello 0,30% a metro quadro per i servizi indivisibili, tassa introdotta dal governo nel 2013 che sarà incamerata totalmente e, ribadisco, totalmente, dallo stato”.
Per l’Ufficio Stampa Michele Sibilla
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