NOLA. Morto anche il secondo carabiniere investito il 20 luglio sulla Nola- Villa Literno. Il vice brigadiere Attilio Picoco lascia una moglie e tre figlie.
Non ce l’ha fatta il vice brigadiere Attilio Picoco, morto nella serata di ieri al San Giovanni Bosco dopo dieci giorni di agonia. Il vice brigadiere, in servizio presso la Compagnia di Nola, era stato investito il 20 luglio scorso sulla Nola-Villa Literno, intervenuto insieme all’appuntato scelto Vincenzo Ottaviano sulla statale per un altro incidente. Durante i rilievi, una Golf guidata ad alta velocità da un 26enne di Sant’Antimo, li aveva sbalzati in aria facendogli fare un volo di dieci metri. L’ appuntato Ottaviano era deceduto dopo poche ore in ospedale e ad essere “falciato” anche il vigilante Gennaro Benigno, rimasto coinvolto nel precedente incidente, purtroppo morto anche lui. Altri due carabinieri erano riusciti a mettersi in salvo. Picoco, nonostante le sue condizioni erano apparse drammatiche fin da subito, ha lottato fino alla fine, sottoposto a duplice intervento chirurgico al rene, alle gambe e al bacino. In coma farmacologico si è spento ieri lasciando una moglie e tre figlie di 19, 16 e 11 anni, accanto alle donne il sincero affetto dell’Arma dei Carabinieri. La redazione della Provinciaonline esprime alla famiglia le sue più sentite condoglianze.
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