venerdì 20 Settembre 2024
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Nola, la provocazione dell’Apfn: “Troppi disagi alla sezione Lavoro, chiudiamola”

Nola. La sezione Lavoro e Previdenza del Tribunale di Nola è “inutile” a questo punto è meglio chiuderla. Una considerazione amara quella cui sono giunti gli avvocati previdenzialisti di Nola, rappresentati dal presidente dell’associazione “Apfn” Lucia Casaburo, che in una lettera inviata al ministro della Giustizia Angelino Alfano hanno chiesto la chiusura a causa della paralisi in cui versa da molti mesi. A febbraio l’Apfn aveva più volte manifestato i disagi legati alla mancanza di giudici, presentando un esposto relativo al fatto che tre magistrati della sezione fossero, contemporaneamente, in maternità e con un altro giudice da sempre assente, ma avevano ottenuto come risposta il trasferimento di un giudice che si era messo poi in ferie. Da qui la decisione della nuova lettera che è stata inviata ad Alfano e consegnata al presidente del tribunale, Giovanni Fragola Rabuano e indirizzata per conoscenza anche alla Corte d’Appello di Napoli. Nella missiva, molto provocatoria perché frutto di una situazione disastrosa che si protrae da troppo tempo, si chiede di trasferire tutte le competenze giurisdizionali della sezione lavoro di Nola al Tribunale di Napoli. Nell’organismo, deputato a smaltire, si fa per dire, 24mila cause di previdenza e 5mila di lavoro, soltanto due giudici sono costretti a fronteggiare una valanga di documenti per un numero di procedimenti davvero troppo elevato rispetto all’estrema esiguità degli organici. La sezione lavoro e previdenza del Tribunale di Nola dovrebbe soddisfare la domanda di giustizia in un territorio simbolo delle problematiche legate al lavoro, a causa della presenza della fabbriche metalmeccaniche e dei centri commerciali più grandi del Mezzogiorno, e di quelle legate alle indennità per le gravi malattie che si contraggono in una delle zone più inquinate d’Italia. Eppure, proprio sui questo fronte, domani la paralisi totale. Stanchi di ciò gli avvocati civilisti hanno chiesto la chiusura ufficiale dell’ormai inutile sezione giudiziaria. “Nonostante le continue segnalazione circa i forti disagi con cause a rilento e udienze sospese, la sezione Lavoro e Previdenza del Tribunale di Nola continua ad andare alla deriva, nel totale disinteresse delle competenti istituzioni”, si legge nella missiva, “Questa incresciosa situazione si sta ripercuotendo negativamente su noi Avvocati che ormai non possiamo più giustificare con i clienti tali disagi, ed anzi ci mette in condizioni di assistere impotenti ad una difficoltà “tangibile” di famiglie con serie problematiche patologiche a cui non possono far fronte per problemi economici. La complessità di tale situazione e il totale disinteresse delle istituzioni che ormai si protrae fin dal momento in cui questa sfortunata sezione e’ nata, purtroppo, ci obbliga, oggi, a cercare disperatamente di suggerire come soluzione, la chiusura della Sezione lavoro e Previdenza dal Tribunale di Nola con conseguente trasferimento dell’ attività all’ efficiente ed organizzato Tribunale di Napoli, almeno fino a quando si provvederà a rimettere in sesto questa sezione, perché riguarda le fasce sociali più deboli ed abbandonate, perché non permette che si accendino riflettori, sembra davvero non interessare nessuno, comprese le istituzioni più prossime”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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