I Ceri gigliati di Nola balleranno domenica 22 giugno, nel giorno dedicato a san Paolino. È quanto deliberato dal cda della Fondazione Festa dei Gigli concordato con la curia vescovile. Una decisione fortemente voluta dal Vescovo di Nola Mons. Beniamino Depalma e che consentirà il regolare svolgimento della processione del busto argenteo del santo (prevista per venerdì 20 giugno).
Sabato 21 giugno, in mattinata, sarà celebrato il pontificale in cattedrale mentre in serata si terrà il consueto “Sabato dei Comitati”. La domenica, giorno di san Paolino, sarà interamente dedicata alla festa come da tradizione. Una festa che quest’anno si fregia dell’importante riconoscimento UNESCO e per la quale la fondazione sta lavorando alacremente insieme al direttore artistico, Maestro Roberto De Simone, per lanciarla in circuiti internazionali.
Dopo anni di confusione e manomissioni finalmente la festa dei Gigli grazie al lavoro di vari organismi (Fondazione – Curia Vescovile – Comune di Nola), sta cercando di rientrare nei canoni delle migliori tradizioni della festa nolana. Il lavoro è lungo, difficile e faticoso, ma riteniamo che questa sia la strada giusta per l’applicazione della seconda fase del progetto UNESCO ovvero la tutela, la valorizzazione ed il rilancio in campo internazionale della monumentale Festa dei Gigli.
Ribadiamo la convinzione che solo attraverso la condivisione di un progetto unitario si può arrivare a risultati eccellenti per le comunità coinvolte che oggi vivono un momento particolarmente difficile. Il riconoscimento UNESCO ha sancito una tappa importante per le comunità festive di Sassari, Palmi, Viterbo e Nola. Gli incontri istituzionali succedutisi negli ultimi tempi (vedi Ministero dei Beni Culturali con i Sindaci delle città della rete delle “Grandi macchine a spalla”), devono servire, nel rispetto degli intenti e scopi dell’UNESCO a trovare le risorse necessarie per fare incontrare le comunità attraverso scambi culturali, sociali ed economici.
Le eccellenze delle comunità devono incrociarsi attraverso lo scambio e la conoscenza dei prodotti tipici locali. A tale scopo le comunità festive devono essere coinvolte sempre più e messe al corrente degli incontri tra le parti istituzionali e devono rivestire un ruolo attivo e non da comparse all’interno del progetto. Le comunità che non hanno i mezzi necessari per potersi organizzare, hanno bisogno delle istituzioni per trovare risorse e mezzi necessari per poter permettere la realizzazione di tali scambi.
Pertanto sarebbe bello poter vivere un momento di autentica condivisione con le altre realtà festive con la prima Festa dei Gigli a Nola all’insegna del sigillo UNESCO con una tre giorni di incontri, scambi culturali e fiera di prodotti tipici con le altre comunità festive, così come auspicato dai Gremi di Sassari, dai Facchini di Santa Rosa di Viterbo e gli Imbuttaturi di Palmi.
Il Rappresentante della Comunità Nolana, Antonio Napolitano
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.