domenica 29 Settembre 2024
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“Noi viaggiatori della Vesuviana noi siamo il resto che conta poco”

Napoli. Dopo le dichiarazione del presidente De Gregorio riportate oggi da RepubbicaNapoli. < Circum, De Gregorio > “I pendolari non contano” ecco la lettera aperta dei pendolari della Circumvesuviana.

Lettera aperta dei pendolari della Circumvesuviana
Noi siamo il resto che conta poco. Noi viaggiatori della vesuviana, pendolari, abbonati, contribuenti, quelli che protestano perchè vivono sulla propria pelle il disagio causato da scelte spesso sbagliate del management delle linee vesuviane. Noi siamo il resto che conta poco, quelli mai interpellati, nemmeno ascoltati, quelli che per ottenere il cambio delle sedute luride dei Metrostar hanno penato sette anni e minacciato di mandare i Nas nei treni. Noi siamo quelli che senza padrini politici, ritorni elettorali, lottiamo tutti i giorni perchè in vesuviana le cose vanno male. Il presidente dice che hanno deciso i rappresentati dei cittadini, per cui il principio del confronto democratico è stato rispettato: non è così. La vera democrazia quella della sussidiarietà orizzontale sancita dalla Costituzione esige che si ascoltino le opinioni anche dei sindaci della fascia vesuviana interna, del nolano e del sindaco di Napoli tutti rappresentanti di territori penalizzati da questa < sperimentazione>. Soprattutto dovrebbe essere coerente con ciò che afferma e fermare una volta per tutte il cantiere a Castellamare di Stabia non voluto da tutti i partiti e associazioni del territorio, ma si sa questi sono tempi in cui il concetto di democrazia è opinabile.
Noi siamo il resto che conta poco, ma quel poco i Diritti e la Libertà ce li difendiamo a denti stretti e non accettiamo essere trattati con indifferenza assoluta a cui si aggiunge supponenza e arroganza.
Nel comunicato ufficiale di Eav si sottolineava che se < la sperimentazione > dovesse andare male si torna indietro, questo cozza con quanto riportato dal post odierno del presidente, ma soprattutto denuncia una mancanza di rispetto verso i viaggiatori e le maestranze, davvero inaccettabile : i pezzi sulla scacchiera sono già belli e sistemati e lo scacco matto ai poveri utenti a quanto pare è stato architettato.
Qualcuno in Eav pensa di poter gestire in questo modo le relazioni con utenza e lavoratori, fare degli ordini di servizio e un piano di esercizio, poi magari dopo aver stravolto la vita, il lavoro e le abitudini di migliaia di persone, prendere atto che è sbagliato e tornare indietro : vittime da costituirsi parte civile nel reato di cui all’art.340 c.p. e innanzi alla Corte dei Conti per cattivo management delle risorse. Noi, quelli che contano poco, dopo anni di attese, ingenti risorse investite, oltre mille assunzioni, chiediamo una seria e vera programmazione, un programma di esercizio che non penalizzi nessun territorio e la cancellazione tou court della sperimentazione estiva.
Pronti a manifestare in difesa dei diritti e delle nostre ragioni.
Enzo Ciniglio
portavoce gruppo pendolari facebook
NOAl Taglio Dei Treni Della Circumvesuviana
Avv Marcello Fabbrocini
presidente Comitato Civico A. Cifariello Ottaviano
Salvatore Ferraro
portavoce gruppo pendolari facebook
CIRCUMVESUVIANA-Eav

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