Pomigliano d’Arco. Gli episodi degli ultimi tempi hanno riportato alla ribalta le difficoltà dei commercianti pomiglianesi nell’affrontare le richieste ed i sopprusi della criminalità nonostante siano sostenuti, da sempre, dall’associazione Antiracket “Domenico Noviello” e dai carabinieri. Così è stato anche ieri sera quando è stato attaccato davanti allo storico negozio “Effetto Luce” di via Napoli a Pomigliano un adesivo che dice chiaramente “No al racket”. “La nostra attività esiste dal 1986” spiegano i titolari Rita Zinfonia e Giuseppe Esposito, “sosteniamo le battaglie dei nostri colleghi e soprattutto quelle del presidente Salvatore Cantone. Stiamo vivendo momenti particoli ed è importante sapere di avere il sostegno delle forze dell’ordine e sapere con certezza a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Il nostro voleva essere un segnale chiaro”. Davanti al negozio ad affiggere il significativo adesivo il comandante della Compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna tenente Alessandro Gagliano, il comandante della Stazione di Pomigliano luogotenente Valerio Scapaticci oltre ai vertici dell’ associazione Noviello, imprenditore ucciso a Castel Volturno per essersi opposto alla camorra.
“Abbiamo attaccato un adesivo che è molto altro che un pezzo di carta”, spiega il presidente Salvatore Cantone, “Mettere davanti al proprio negozio una chiara scritta “No al racket” significa prendere una posizione chiara e lanciare un messaggio a chi lo legge. Ringraziamo anche i proprietari di Effetto Luce per aver aderito e agli altri che ci hanno contattato per farlo. Ricordiamo che l’associazione antiracket di Pomigliano è sempre attiva e potete contattarci per chiedere aiuto e per aderire”. Invito che arriva anche da Maurizio Pinesso componente del direttivo:
“È giusto e utile denunciare, prima che prenda piede in maniera incontrollabile e ben più consistente la pressione verso le imprese commerciali. Sono anni che sosteniamo che questo è il modo giusto di agire. Da molto tempo ed insieme alle forze dell’ordine, l’associazione in ogni iniziativa, evento sulla legalità, invita a denunciare. E’ ora che Pomigliano d’Arco dia al territorio un segnale di coraggio e di determinazione nel combattere il fenomeno del racket. Noi ci siamo, e c’è chi in maniera molto riservata, io stesso non conosco i procedimenti in corso se non nella loro fase terminale, si fa carico di aiutare chi denuncia, di sostenere anche con finanziamenti che le leggi mettono a disposizione chi è in difficoltà quando il fenomeno diventa usura, di ottenere la giusta protezione qualora vi siano timori o pericoli. E’ giunta l’ora”.
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