ACERRA. Grande attesa in città per l’arrivo del noto cantautore partenopeo, forse l’ultimo di una grande generazione. Il suo concerto-spettacolo è un inno alla musica, l’arte che lo ha salvato da fare lo “scarparo” e gli ha permesso di diventare un’icona della musica napoletana.
Penultimo grande appuntamento della stagione teatrale: sabato 8 aprile Nino D’Angelo sarà protagonista dello spettacolo “Io, senza giacca e cravatta” in programma al Teatro “Italia” di Acerra. Il noto artista partenopeo racconterà con il canto e la recitazione un’epoca che partendo dagli anni ’60 arriva fino ai giorni nostri: oltre mezzo secolo in cui tante cose sono cambiate ma restano i ricordi, a volte nostalgici ed altre volte divertenti, di una società che non esiste più e di un quartiere, il suo, profondamente rivoluzionato: a San Pietro a Patierno, dove è nato, poteva scegliere se fare lo scarparo (quella zona era nota per la produzione di scarpe) o inseguire il sogno della musica: scelse la seconda via, e ora in “Io, senza giacca e cravatta”, ripercorre tra passato e presente il viaggio suo e di un’intera generazione.
“Una notte, preso dal sentimento del passato” spiega Nino “mi ritrovai nella strada del mio quartiere, San Pietro a Patierno. L’appuntamento era con i ricordi, ma ad aspettarmi trovai la delusione. La casa dove mi vantavo di essere nato non c’era più. Le crepe del tempo l’avevano demolita con tutte le immagini dei miei affetti speciali che, per un attimo, demolirono anche me e la mia memoria. Da questo sentimento è nata la voglia e l’idea di creare questo spettacolo di musica e teatro. Sarà la mia voce fuori campo e il concerto nel vico ad accompagnare l’infanzia e l’amicizia eterna. Così come il canto accorato che arrivava dalle botteghe degli scarpari sarà il principio della mia passione, la musica”
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