martedì 24 Settembre 2024
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Niente ascensore nello stabile, disabile costretta in casa

DA METROPOLIS DEL 6 NOVEMBRE

Nola . Bloccata in casa dalla burocrazia. E’ la storia di Carmela Tortora, una donna di 55 anni, affetta da una grave disabilità motoria e di sua madre Annunziata Monaco di 79 anni che lotta per la salute della figlia contro un cumulo di carte bollate. Le due donne vivono, dal 1985, al terzo piano di un palazzo al rione Gescal di Nola da tempo hanno chiesto la realizzazione di un ascensore che permetterebbe a Carmela di raggiungere un Centro di riabilitazione. Ad occuparsi della vicenda l’associazione “Amici del marciapiede” ha scritto al presidente al sindaco di Nola, al presidente dell’I.A.C.P. di Napoli e al Difensore Civico di Nola.
“La signora Monaco ogni giorno è costretta, nonostante l’età avanzata, ad aiutare la figlia a scendere e salire le scale (oltre 70 scalini, essendo l’appartamento ubicato al terzo piano)”, scrivono nella loro nota, “Spesso è aiutata dagli altri condomini, sensibili al problema ed alle difficoltà della figlia. Tutto questo avviene, nonostante che l’edificio – fin dalla costruzione – abbia già la predisposizione per l’installazione dell’ascensore, installazione che poteva avvenire da tempo con pochi milioni di lire dell’epoca. Senza contare che la maggior parte degli edifici del rione Gescal sono provvisti di ascensori”.
Infatti l’associazione segnala il caso della signora Tortora come il più emblematico, ma sottolineando che il disagio riguarda anche altre famiglie che vivono nel rione Gescal. Del caso “Gli amici del marciapiede” si erano occupati già due anni fa, nell’ottobre del 2008, ma senza ottenere risultati. “Il responsabile tecnico dell’I.A.C.P. si impegnò a risolvere il problema nel giro di pochi mesi”, aggiungono, “Sono trascorsi due anni e nulla è cambiato. Nel frattempo anche le condizioni di salute della signora Monaco si sono aggravate e la figlia non può essere sottoposta agli accertamenti sanitari in day hospital di cui ha bisogno per una grave patologia di cui è affetta da anni a causa delle insormontabili barriere architettoniche. Pertanto si chiede, ai sensi della legge 241/90, con risposta scritta, ai destinatari della presente, di conoscere i motivi del grave ritardo dell’installazione dell’ascensore nell’edificio richiamato, nonostante i continui solleciti sia dell’ufficio delle politiche sociali del Comune di Nola che degli assegnatari”. Adesso la risposta spetta alle autorità cui è indirizzata la missiva, sperando che anche stavolta non sia la burocrazia farraginosa a bloccare ancora la vita di Carmela.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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