Corleone (Palermo). Un luogo simbolo che ogni giorno rappresenta la vittoria dello Stato sulla mafia: la Tenenza della Guardia di Finanza di Corleone che da ieri è stata intitolata alla memoria dell’appuntato Francesco Losciuto, Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Un luogo simbolo dicevamo, poichè la caserma delle fiamme gialle di Corleone è stata inaugurata nel 2005 a seguito della confisca alla criminalità organizzata e la successiva assegnazione alla Finanza. Un immobile, riconducibile al capo di Cosa Nostra Totò Riina, a seguito di una lunga attività d’indagine condotta dal Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Palermo, sotto la direzione del Tribunale di Palermo, fu sottoposto proprio a sequestro preventivo e poi alla confisca.
A dicembre scorso, su un’ulteriore porzione di terreno sempre riconducibile al boss Riina, è stato realizzato – grazie al contributo dell’amministrazione comunale di Corleone – un parcheggio per le autovetture di servizio, attiguo alla caserma. Ieri la cerimonia di intitolazione a Losciuto che si è tenuta alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana, il generale di brigata Domenico Napolitano, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e le massime autorità civili e militari della Regione Sicilia e della provincia di Palermo.
Nel corso della manifestazione, dinanzi allo schieramento di una rappresentanza di militari del Corpo, è stata scoperta la targa commemorativa alla presenza di Margherita Losciuto figlia del militare alla cui memoria è stato tributato questo ulteriore riconoscimento.
La cerimonia è stata anche occasione per tracciare un bilancio dell’impegno del Corpo al contrasto alla mafia, evidenziando in particolare l’aspetto dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati che, dal 2022 ad oggi, ha permesso all’autorità giudiziaria l’emissione di misure ablative per circa 130 milioni di euro e di proporre il sequestro di beni per ulteriori 150 milioni di euro.
“Per noi è una giornata veramente molto importante”, ha commentato il generale Napolitano, “perché intitoliamo la caserma della tenenza della Guardia di Finanza di Corleone all’appuntato Losciuto, medaglia di bronzo al valor militare. Importante per noi perché rappresenta un simbolo la figura dell’appuntato Losciuto, ma anche la stessa intitolazione di questa caserma che era un edificio riconducibile al boss Totò Riina, rimarca la prevalenza della legalità in maniera molto forte. Intitolarla poi a Losciuto, una nostra medaglia di bronzo ne rafforza il significato simbolico”.
L’appuntato Francesco Losciuto fu insignito della “Medaglia di Bronzo al Valor Militare” con la seguente motivazione: “Accorreva prontamente in aiuto di un agente municipale, che aggredito da una folla ostile correva serio pericolo di morte, riuscendo, dopo una violenta colluttazione e senza servirsi della propria arma, a liberare l’aggredito e a trarre in arresto, con l’aiuto di un compagno,
uno dei più accaniti riottosi che, armato di rivoltella, lo aveva minacciato di morte. Rimaneva, nella colluttazione, lievemente contuso”
Punta Plaia (Catania), 3 maggio 1931.
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