Riceviamo unalettera che pubblichiamo
Sant’Anastasia. Negli ultimi due mesi sono state inviate alla Procura della Repubblica due lettere firmate impropriamente con il nome dell’Associazione neAnastasis. Nelle lettere, l’autore anonimo, denuncia situazioni che riguardano la vita amministrativa del Comune di Sant’Anastasia. Si tratta evidentemente di lettere anonime il cui autore, o desidera per qualche motivo che vengano accreditate alla nostra associazione oppure, più semplicemente, cerca un modo come altri per rimanere nell’anonimato.
Non comprendiamo il disegno di questa falsificazione ma attraverso le pagine di questo giornale desideriamo informare della nostra totale estraneità a queste lettere che, tra l’altro, sono state già formalmente disconosciute presso le autorità competenti.
Vorremmo infine cortesemente invitare il misterioso estensore delle lettere a non farsi più scudo della nostra associazione. Al tempo stesso, lo invitiamo a non desistere dal denunciare situazioni di illegalità con fondate motivazioni (e magari alla luce del sole). Altrimenti vaghe ed inesatte denuncie finiscono per affollare inutilmente le già intasate scrivanie della procura.
Il presidente dell’Associazione neAnastasis
Antonio Sasso
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