domenica 22 Settembre 2024
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Nascondeva arsenale nella pescheria

DA METROPOLIS DEL 24 GIUGNO

Cimitile. Quando i militari sono arrivati nella sua pescheria, in una zona centrale del paese, non c’era ancora nessun cliente. Ma tra le cassette di pesce e frutti di mare Nicola Di Palma (nella foto) nascondeva ben altro: una pistola, una bomba carta, munizioni, e non soltanto. L’uomo, 40 anni, commerciante è ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco del clan Di Domenico, della cosca camorristica era probabilmente uno degli armieri. Nel negozio dove lavora i carabinieri del Nucleo Investigativo di castello di Cisterna (agli ordini del capitano Michele Meola) hanno trovato oltre alle armi anche un rivelatore di frequenze per microspie e un giubbotto antiproiettile oltre a 12.810 euro in denaro contante e assegni per 41.000 euro nonché 5 carte d’identità falsificate. Di Palma è stato quindi arrestato per detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione e possesso ingiustificato di valori aggravati dell’articolo 7 della legge Falcone. In pratica tutto il denaro che i militari hanno trovato nella sua disponibilità era, secondo gli investigatori, destinato a favorire le attività illecita della cosca di cui fa parte. Sul ruolo che ricopre all’interno del clan continuano ora le indagini degli uomini di Meola. In particolare l’arsenale di Di Palma era composto da una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e 2 caricatori e di altra pistola semiautomatica calibro 7,65 con caricatore (risultata rubata l’11 settembre del 2006 a un 30enne di Camposano) nonché di 94 cartucce calibro 7,65, 8 cartucce calibro 12, 7 cartucce calibro 9, 22 cartucce calibro 38 special, 10 cartucce calibro 357 magnum ed una bomba carta. Quest’ultimo ritrovamento non fa escludere che la cosca si stesse preparando ad un nuovo attentato, diversi episodi hanno “infuocato” le ultime settimane nell’area nolana in coincidenza di alcune “scarcerazioni” eccellenti della famiglia dei Di Domenico e l’allontanamento del boss Marcello che si era reso irreperibile. Fino al 21 giugno quando proprio i militari di Meola lo hanno arrestato. Ieri, intanto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Felice Librera, il 39enne residente proprio a Cimitile, che è stato arrestato con il capoclan tre giorni fa perché lo ospitava in una sua villetta a Mondragone (Caserta). A casa sua è stata trovata una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa e 39 cartucce.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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