Capodichino. La Polizia di Frontiera Aerea dell’Aeroporto Internazionale di Capodichino durante l’attività di controllo documentale, ha denunciato un uomo marocchino che vendeva certificati medici falsi dei tamponi negativi al Covid all’ aeroporto per 50 euro. L’uomo aveva con se anche più di 6 mila euro in contanti. Denunciata anche una donna in partenza proprio con un certificato medico falsificato che attestava la negatività al tampone.
False certificazioni Covid a Capodichino: i fatti
Ieri mattina gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea dell’Aeroporto Internazionale di Capodichino, durante l’attività di controllo documentale prevista per i voli internazionali, hanno accertato che una donna, in partenza per il Marocco, aveva esibito una certificazione medica falsa, attestante l’esito negativo del tampone rinofaringeo per Covid-19, e che il documento le era stato venduto poco prima da un individuo all’interno dell’aeroporto al prezzo di 50 euro.
I poliziotti, grazie alle descrizioni fornite dalla donna e tramite il sistema di videosorveglianza interno, sono riusciti ad individuare e fermare l’uomo, che si trovava all’ingresso dello scalo aereoportuale, e lo hanno trovato in possesso di 9 certificati di tamponi da Covid 19, tutti contraffatti, di un cellulare, di un blocchetto per appunti e di 6.678 euro.
B.S., 45enne marocchino con precedenti di polizia, è stato denunciato per ricettazione e vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione; mentre la donna, una 29enne marocchina, è stata denunciata per uso di atto falso.
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