NAPOLI. Napoli Teatro Festival Italia. Domani 12 luglio in prima assoluta Fu Lumena con Lucianna De Falco, omaggio alla figura di Filumena Marturano; anticipa la sezione SportOpera la prova aperta di Pre Ludicon Mariano Rigillo; replica David di Vuccirìa Teatro; per la sezione Osservatorio in scena Il Colloquio del premiato Collettivo lunAzione; il concerto delle EbbaneSis in programma nell’ambito di 7 Gradi; per il Cinema, Spara forte, più forte, non capisco! di Eduardo de Filippo.
Domani (domenica 12 luglio), alla tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano, va in scena in prima assoluta alle ore 21.00 e alle 23.00, nella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano), Fu Lumena – Un’altra storia in omaggio alla figura di Filumena Marturano, testo e regia di Salvatore Ronga, con Lucianna De Falco e le musiche di Antonio Monti: la natura del personaggio di Filumena Marturano viene indagata nelle sue pieghe più nascoste, con accenti comici e grotteschi, per costruire un’altra trama possibile, che incrocia anche la biografia di Eduardo, dentro e oltre il mito. Anticipa l’inizio di SportOpera, sezione in cui recuperare l’originale relazione tra arte e sport, a cura di Claudio Di Palma e Vesuvioteatro, la prova generale aperta di Pre Ludi (lo spettacolo debutta lunedì 13 luglio), in scena alle ore 22 nel Casino della Regina della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) e tratto da Virgilio, Omero, Nonno di Panopoli, con Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Margherita Granbassi e altri protagonisti del mondo sportivo. Le musiche sono eseguite dal vivo da Massimiliano Sacchi (clarinetti), Annalisa Madonna (voce), Gianluca Rovinello (arpa), Marcello Giannini (chitarra), Pasquale Benincasa (percussioni). «Per gli antichi egizi la parola Nefer sintetizzava il concetto di bellezza e perfezione. Un ideale che nella rimodulazione grafica del geroglifico si traduceva nel segno di una trachea ed un cuore suggerendo così la sintonia ritmica tra respiro e pulsione cardiaca come sintomo ideale della perfezione – scrive Claudio Di Palma – SportOpera 2020 ricerca teatralmente nei momenti in cui lo sport intuisce, sfiora o fallisce quella sintesi, quegli attimi di tempo in cui il fiato ed il battito concedono nuove percezioni del mondo e nei quali si può decidere se osare o rinunciare».
Al Giardino Romantico di Palazzo Reale, ore 21.00, il Collettivo lunAzione porta sul palco Il Colloquio, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2019, progettato e diretto da Eduardo Di Pietro. Gli attori Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino vestono i panni di tre donne che attendono, in coda tra altri, di incontrare i propri affetti al carcere di Poggioreale: la reclusione dei condannati si riflette all’esterno e su queste donne per cui, spiega la compagnia, «la detenzione è una fatalità vicina – come la morte – che deturpa l’animo di chi resta». Alle 21.00 al Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), replica David della compagnia Vuccirìa Teatro, coprodotto da Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia (lo spettacolo non è consigliato ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni). Proseguono la rassegna musicale 7 gradi a cura di Massimiliano Sacchi: alle ore 19.30 sul palco del Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale il #teatrocanzone delle EbbaneSis, duo vocale femminile che fonde timbri, divertimento e narrazione. Serena Pisa (chitarra e voce) e Viviana Cangiano (voce) hanno conquistato rapidamente l’attenzione del pubblico, prima grazie alla diffusione via web delle proprie interpretazioni, e poi attraverso i concerti che hanno portato il duo fino in Russia e negli Emirati Arabi. Il ricavato del concerto, programmato nella sezione Musica del Festival, andrà in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. Per il Cinema, Spara forte, più forte, non capisco! (Italia 1966, 100’)di Eduardo de Filippo, sempre al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, ore 22.00, nell’ambito della rassegna Lo schermo per la scena – corpo e voce dell’attore napoletano a cura di Roberto D’Avascio. Domani (domenica 12 luglio), alla tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano, va in scena in prima assoluta alle ore 21.00 e alle 23.00, nella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano), Fu Lumena – Un’altra storia in omaggio alla figura di Filumena Marturano, testo e regia di Salvatore Ronga, con Lucianna De Falco e le musiche di Antonio Monti: la natura del personaggio di Filumena Marturano viene indagata nelle sue pieghe più nascoste, con accenti comici e grotteschi, per costruire un’altra trama possibile, che incrocia anche la biografia di Eduardo, dentro e oltre il mito. Anticipa l’inizio di SportOpera, sezione in cui recuperare l’originale relazione tra arte e sport, a cura di Claudio Di Palma e Vesuvioteatro, la prova generale aperta di Pre Ludi (lo spettacolo debutta lunedì 13 luglio), in scena alle ore 22 nel Casino della Regina della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) e tratto da Virgilio, Omero, Nonno di Panopoli, con Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Margherita Granbassi e altri protagonisti del mondo sportivo. Le musiche sono eseguite dal vivo da Massimiliano Sacchi (clarinetti), Annalisa Madonna (voce), Gianluca Rovinello (arpa), Marcello Giannini (chitarra), Pasquale Benincasa (percussioni). «Per gli antichi egizi la parola Nefer sintetizzava il concetto di bellezza e perfezione. Un ideale che nella rimodulazione grafica del geroglifico si traduceva nel segno di una trachea ed un cuore suggerendo così la sintonia ritmica tra respiro e pulsione cardiaca come sintomo ideale della perfezione – scrive Claudio Di Palma – SportOpera 2020 ricerca teatralmente nei momenti in cui lo sport intuisce, sfiora o fallisce quella sintesi, quegli attimi di tempo in cui il fiato ed il battito concedono nuove percezioni del mondo e nei quali si può decidere se osare o rinunciare» Al Giardino Romantico di Palazzo Reale, ore 21.00, il Collettivo lunAzione porta sul palco Il Colloquio, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2019, progettato e diretto da Eduardo Di Pietro. Gli attori Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino vestono i panni di tre donne che attendono, in coda tra altri, di incontrare i propri affetti al carcere di Poggioreale: la reclusione dei condannati si riflette all’esterno e su queste donne per cui, spiega la compagnia, «la detenzione è una fatalità vicina – come la morte – che deturpa l’animo di chi resta». Alle 21.00 al Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), replica David della compagnia Vuccirìa Teatro, coprodotto da Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia (lo spettacolo non è consigliato ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni). Proseguono la rassegna musicale 7 gradi a cura di Massimiliano Sacchi: alle ore 19.30 sul palco del Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale il #teatrocanzone delle EbbaneSis, duo vocale femminile che fonde timbri, divertimento e narrazione. Serena Pisa (chitarra e voce) e Viviana Cangiano (voce) hanno conquistato rapidamente l’attenzione del pubblico, prima grazie alla diffusione via web delle proprie interpretazioni, e poi attraverso i concerti che hanno portato il duo fino in Russia e negli Emirati Arabi. Il ricavato del concerto, programmato nella sezione Musica del Festival, andrà in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. Per il Cinema, Spara forte, più forte, non capisco! (Italia 1966, 100’)di Eduardo de Filippo, sempre al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, ore 22.00, nell’ambito della rassegna Lo schermo per la scena – corpo e voce dell’attore napoletano a cura di Roberto D’Avascio.
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