Dopo tredici lunghi anni, tra coppe e campionato il Napoli è riuscito a vincere il derby del sole con la Roma. L’ ultimo risultato positivo nelle sfide con la Roma, risale al febbraio 2010, nella capitale quando prima Denis e poi Hamsik pareggiarono, chiudendo la partita sul 2-2. Il successo con i giallorossi ha un sapore molto importante, oltre ad aver guadagnato tre punti fondamentali contro una delle dirette concorrenti alla conquista di un posto nell’ Europa che conta, da la prima vittoria in casa in questo campionato. Una vittoria che ormai mancava da maggio 2010, da allora il Napoli ha trovato molte difficoltà nel reggere i ritmi e regalare le grosse emozioni che offre quando gioca lontano dal San Paolo. Ora mister Mazzarri dovrà approfittare di questa pausa ( partite della nazionale) per allenare soprattutto la mente dei giocatori, dare tranquillità, ma soprattutto gestire l’euforia ed entusiasmo di questo secondo posto, è giusto sognare e sperare, ma il campionato è ancora lungo ma soprattutto molto equilibrato, senza sfide con risultati scontati.
La partita contro la Roma era molto attesa, soprattutto per vedere il vero spirito e carattere del Napoli. Dopo il grande rammarico ma la bella reazione in Romania, ci si attendeva molta fatica per questo match, considerando il poco tempo per allenarsi e i kilometri di viaggio rispetto all’ avversario. Mazzarri dopo il pareggio in extremis con lo Steaua Bucarest, cambia nuovamente formazione e si affida a quei giocatori che sino a questo momento hanno dimostrato più garanzie, i cosiddetti “undici titolari”. Prima della sosta il mister livornese chiede ai suoi un ulteriore sforzo per portare a casa i primi tre punti davanti al loro pubblico. Sul versante opposto, Ranieri dopo i due successi interni con Inter e Cluj, cambia modulo e schiera la difesa a tre. Scelta che alla fine si rivelerà sbagliata per aver regalato troppo le fasce ai due laterali del Napoli: Maggio e Dossena. Quest’ ultimo, rispolverato completamente da Mazzarri, ha regalato un’ennesima prestazione da incorniciare con serpentine e assist. Suo infatti è il cross che fa sbloccare la partita, dopo un primo tempo di equilibrio. Lavezzi smarca l’ex terzino del Liverpool, che a sua volta effettua un preciso passaggio nell’area di Lobont, dove un tempestivo Hamsik ribadisce in rete di prima intenzione con il piatto destro. Match fino a quel momento con ritmi alti e bassi, dopo un buon inizio del Napoli risponde un discreto possesso palla della Roma. Fino ad allora, buone occasioni per gli azzurri con Cavani e Lavezzi da una parte e Borriello e Menez dall’altra. La svolta avviene con il raddoppio degli azzurri, grazie ad un’autorete di Juan, che nulla può fare sul tiro cross di Campagnaro, smarcato bene da Jebda.
Napoli quindi che torna a vincere contro la Roma da quel lontano 11 maggio 1997. Allora in panchina a guidare le due squadre c’erano Boskov per gli azzurri e l’accoppiata Liedholm-Sella. A fare la differenza quest’ oggi sono state proprio le scelte tecniche dei due mister. Mazzarri è riuscito a gestire bene il turnover per quest’ennesima sfida ravvicinata, ma soprattutto ha lavorato bene sulla psicologia dei ragazzi per affrontare in modo sereno questo match davanti ai loro tifosi. Ranieri ha provato a mischiare nuovamente le carte, cambiando modulo e inserendo giocatori non al meglio della loro condizione. La chiave tattica è stata proprio questa, gli errori del mister della Roma, che dopo aver sbagliato l’approccio alla gara, nel secondo tempo effettua delle sostituzioni molto opinabili sotto il punto di vista tattico. Pesante sconfitta e penultimi in classifica con soli cinque punti, troppo pochi per una squadra con un organico di primo piano. Per il Napoli, vittoria che sa di Champions League, terzo posto in classifica e miglior attacco del campionato. Ora c’è da rimanere con i piedi per terra, riposarsi quanto basta in questa sosta per poi ripartire nel miglior dei modi con
la trasferta di Catania del 17 ottobre. Nonostante il bel calcio espresso sino a questo momento, l’obbiettivo rimane e per ora deve essere quello di migliorare il sesto posto dell’anno scorso ed andare più avanti possibile nelle due coppe.
Napoli: De Sanctis 6, Campagnaro 6,5 (47′ st Sosa s.v.), Cannavaro 6,5, Aronica 6, Maggio 6, Pazienza 6,5, Gargano 6 (26′ st Yebda 6,5), Dossena 7 (35′ st Zuniga s.v.), Hamsik 7, Lavezzi 7,5, Cavani 7. A disp. Iezzo, Grava, Santacroce, Dumitru. All. Mazzarri
Roma: Lobont 7, Cassetti 5, Juan 5,5 , N.Burdisso 5,5, Cicinho 5 (28′ st Rosi 5), De Rossi 5,5, Pizarro 6, Riise 6, Menez 6 (1′ st Brighi 5), Totti 5, Borriello 6,5 (22′ st Vucinic 5,5). A disp. Doni, G.Burdisso, Castellini, Baptista. All. Ranieri
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatore: 27′ st Hamsik, 38′ st Juan aut.
Note: ammoniti Pazienza, Cassetti, Gargano, Lavezzi, Pizarro, Aronica
Sandro Stanziano
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