“Non ci resta che piangere”, recitava il titolo del film del 1984 scritto, diretto ed interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi. “Non mi resta che… Vignettarlo”, invece, è la mostra allestita al museo Pan in onore del celebre attore di San Giorgio a Cremano, morto il 4 Giugno del 1994.
Troisi era conosciuto in Italia e nel Mondo per la sua particolare “comicità napoletana” che gli concedeva la poltrona d’onore all’interno dell’intero scenario dell’arte comica. La mostra si è aperta lo scorso 16 Luglio alle 18.30 e resterà in allestimento fino al 15 Settembre. Una esposizione di 40 tavole che ripercorrono, in tono divertente, la strabiliante avventura cinematografica dell’attore/regista partenopeo. Le simpatiche caricature sono a cura di Peppe Avolio, meglio conosciuto come “Peppart”, ritrattista, caricaturista, vignettista ed illustratore napoletano già noto per aver riprodotto, in chiave caricaturale, la squadra di calcio del Napoli. Le tavole di Avolio ripropongono le locandine dei film di Troisi, ma anche ricalcano la figura dell’attore nei tratti somatici, in modo bizzarro, rafforzando quel concetto di “comicità perfetta” e disegnando un’atmosfera di rassicurante ilarità. In un’ottica più ampia, esse presentano il manifesto di alcuni dei momenti più brillanti del cinema italiano: oltre Troisi, Lello Arena, Marcello Mastroianni, Roberto Benigni, Enzo Decaro, Giuliana De Sio, Enzo Cannavale, MariaGrazia Cucinotta e tanti altri attori e collaboratori di Massimo, sono accarezzati dalla matita di “Peppart”, mettendo in scena un pezzo di storia dei “film da ridere”. Da “Ricomincio da tre” a “Non ci resta che piangere” e “Scusate il Ritardo”, fino a “Il Postino”, sarà piacevole passeggiare tra le immagini di un cinema passato, ma sicuramente ancora vivo nei ricordi e nei sorrisi della gente.
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