NAPOLI. Nessuna cerimonia ufficiale, come sarebbe stato giusto per un autore che ha reso grande la canzone napoletana nel mondo regalandoci successi intramontabili, ma ciò nonostante ora esiste via Sergio Bruni (nome d’arte di Guglielmo Chianese).
Si trova nel quartiere napoletano di Fuorigrotta a “scovarla” la figlia Bruna Chianese che lo ha comunicato ai tanti fan del cantautore e musicista attraverso la pagina social della Fondazione a lui dedicata.
“Sono davvero contenta”, spiega, “Ci era stato detto tempo fa dall’assessore Nino Daniele che vi era l’intenzione di dedicare una strada della città a mio padre. Certo, magari ad averlo saputo, l’abbiamo cercata e trovata da soli, ma non ho alcuna intenzione di far polemica, anzi. Ogni modo per ricordare mio padre e il suo valore artistico va bene”. E sono soprattutto i fan a commentare la notizia. “Signora Chianese sono diventa ancora più fiero di essere napulitan”, scrive Michele e poi George da Brooklyn (New York): Questa è una bellissima dedica per tuo padre, la prossima volta che vengo in Italia, verrò a vedere questo posto”. Rosario: “Bruni per me è il maestro di Napoli” e infine Fiorella: “Che bella notizia, finalmente, Meglio tardi che mai”. Bruni, nativo di Villaricca è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano. Dopo la scomparsa di Sergio Bruni, nel 2003, per mantenerne intatta la memoria, il Comune e la Pro Loco di Villaricca istituiscono il Premio Villaricca-Sergio Bruni, rivolto ai ragazzi delle scuole medie di Napoli e Provincia, con l’obbiettivo di stimolare l’interesse per la lingua, la poesia e la Canzone napoletana.
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