NAPOLI. Per la prima volta a Napoli e nel Sud Italia saranno esposte le 78 opere dell’artista torinese Susanna Viale che rappresentano gli arcani maggiori e gli arcani minori del mazzo di carte dei Tarocchi.
Farà da scenario alla mostra di quadri il suggestivo Complesso Monumentale di San Severo al Pendino a pochi passi dal Duomo di Napoli (via Duomo 286, nei pressi del Museo Filangieri). Le opere – tutte di 90 per 150 cm – saranno poste in modo tale che i visitatori effettueranno un percorso artistico e un percorso nella simbologia dei tarocchi attraversando la navata e le cappelle della chiesa napoletana risalente al ‘400.
Le opere sono state realizzate da Susanna Viale per il libro “Tarocchi Psicologici” di Maurizio Cusani (Nuova Ipsa Editore).
Vernissage e conferenza di inaugurazione sabato 4 maggio alle ore 17,30. Nei giorni dell’esposizione in programma corsi esperienziali sui Tarocchi, musica, spettacoli. Nel corso del vernissage e degli incontri si avrà modo di parlare di Napoli e del suo rapporto con i simboli delle carte, del mistero e dell’esoterismo che da millenni caratterizzano la città.
“I tarocchi – scrive Maurizio Cusani – hanno origine nei modelli più profondi dell’inconscio collettivo e sono una strada per la conoscenza di noi stessi, un viaggio nella profondità dell’essere umano (…). La lettura dei tarocchi è un esercizio straordinario. Il tarocco non deve essere divinatorio ma terapeutico, non deve predire il futuro, ma il presente (…)”.
Orari mostra. Feriali: 9,30 – 19,00. Festivi: 9,30 – 13,00. Ingresso libero.
Infoline: 3343329500 – gakyme@libero.it
Promuovono: Gruppo Archeologico Kyme, A.Re.N. – Associazione Restauratori di Napoli, Giochi Uniti.
La manifestazione è patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli, dal Comune di Napoli e dall’Azienda di Cura Soggiorno e Turismo di Napoli.
SUSANNA VIALE è nata a Torino, laureata in scienze politiche, ha partecipato attivamente alla vita politica e sociale degli anni ’70 e ‘80, ha sperimentato l’uso di vari materiali e ha creato opere del genere pop-art e arte psichedelica.
Dalla fine degli anni ‘80 fino al 1993 è attratta dal geometrismo e dal figurativo; dal 1994, in seguito all’esperienza psicoanalitica freudiana e sotto la guida di Sergio Albano, la pittura prende la strada dell’espressionismo figurativo e dei colori Fauves, l’energia creativa, prima compressa, si esprimeva timidamente, ma dopo un grosso cambiamento personale e psicologico è esplosa in colori accesi, contrastanti e pennellate libere, da cui viene fuori tutta la vitalità e l’energia dell’artista.
Dal 2007 dopo una lunga ricerca che ha toccato il buddismo, lo yoga, il reiki, lo sciamanesimo, il taichi…., è cominciato lo studio della simbologia legato ad un percorso di evoluzione spirituale e di conoscenza dei misteri dell’insegnamento universale nella scuola del “Lectorium Rosicrucianum“ ed ha sviluppato lavori sui temi dell’alchimia, della mitologia, dell’ esoterismo.
La redazione
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