Ancora una volta Assoutenti è costretta a denunciare lo stato pietoso dei servizi dell ‘ANM. La riduzione estiva del personale è già occasione per sospendere molte linee, pure sempre necessarie come ad esempio la C36 o la 130, la domenica, nei week end o per interi periodi di tempo, accompagnate da generiche indicazioni di riduzioni del servizio per le linee in esercizio, creando infiniti disagi a chi resta in città e per lo più è anziano che finisce per non potersi muovere da casa. Ieri abbiamo aspettato per quasi un’ora senza successo la C44 per recarci ai Camaldoli, all’altezza del Cardarelli, per poi ricorrere ad una C43, un pollicino, che nel suo breve tragitto s’è riempito come un uovo di gente in attesa, ugualmente da quasi un’ora, all’altezza del Policlinico ed, ovviamente, furente. L’autobus, tra l’altro, marciava con la porta posteriore aperta. Le attese in questi giorni si prolungano oltre misura lasciando la gente senza alcuna certezza. E non c’è capacità d’affrontare ogni situazione improvvisa. Venerdì scorso un blocco stradale ha impedito a molti mezzi, tra cui i 181 e l’R1, di uscire dal Deposito di Cavalleggeri d’ Aosta, e l’Azienda s’è limitata ad avvisare i clienti tramite gli infostop(ove ci sono) ed internet (che non si vede per strada e che ha pochissima gente a casa), con la dizione
La redazione
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