sabato 23 Novembre 2024
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Napoli. In arresto latitanti del clan Polverino, grazie alle indagini delle Procure di Napoli e Roma

Napoli. Arrestati latitanti del clan Polverino. L’operazione è il risultato di indagini congiunte delle Procure di Napoli e Roma.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha eseguito, su richiesta delle Procure Distrettuali Antimafia di Napoli e Roma, due distinte ordinanze emesse dai GIP del Tribunali di Napoli e di Roma, dopo indagini congiunte che  hanno portato l’ arresto di una rete di insospettabili fiancheggiatori del clan Poverino, attiva sui territori laziali e campani, che ha assicurato la latitanza di alcuni affiliati. Tra questi ci sono Giuseppe Simioli, Carlo Nappi e Giuseppe Ruggiero(inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia). Dovranno rispondere di detenzione, durante la latitanza, di documenti contraffatti forniti loro da altri soggetti (due dei quali raggiunti dalla misura cautelare del divieto di dimora in Napoli e provincia). Oltre ai tre uomini è stato tratto in arresto Luciano Viglietta, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, dalle indagini emerge che avrebbe messo a disposizione del sodalizio criminale, un insediamento industriale di Pomezia per lo stoccaggio di 1.500 kg. di hashish provenienti dalla Spagna, sequestrati nel 2012. Emerge che avrebbe consentito, mediante la stipula di un contratto di affitto di una villetta della zona industriale di Pomezia, il nascondiglio di Giuseppe Ruggiero e Carlo Nappi, entrambi latitanti ed esponenti di rilievo del clan. Inoltre avrebbe fornito un appoggio logistico al latitante Giuseppe Simioli, trovandogli un’abitazione in località Pavona di Albano Laziale e procurato per lui non solo viveri e cure ma addirittura si sarebbe prodigato per i suoi spostamenti. Le indagini che hanno portato l’arresto di queste persone, sono il risultato di un complesso lavoro di analisi fatto dagli investigatori a seguito della cattura di Carlo Nappi e Giuseppe Ruggiero nel 14 settembre 2016 in una villetta nei pressi di Pomezia. Ricercati dal 2011, dopo l’emissione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli su richiesta della DDA partenopea, per associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico internazionale di droga. Il provvedimento emesso invece dal GIP di Roma è il risultato delle indagini connesse alla cattura di Simioli Giuseppe, avvenuta il 26 luglio 2017 dai Carabinieri di Napoli insieme ai “Cacciatori” di Calabria e ai carabinieri di Ronciglione (VT). Il Simioli fu catturato durante lo spostamento da una lussuosa villa di Campagnano ( un resort di lusso dotato di tutti i comfort) al suo nuovo covo di Viterbo.

 

 

 

 

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