mercoledì 26 Marzo 2025
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Movida violenta ad Ottaviano, il Pd: “Urge Tavolo tra Comune, gestori e forze dell’ordine”

Ottaviano. La posizione del segretario del Pd Emanuele Ragosta sulla rissa avvenuta ad Ottaviano domenica e che sta tenendo banco sui social.

La brutta scena di violenza a cui abbiamo assistito ieri sera all’esterno del Bar 101 è solo l’ultimo e drammatico episodio di un problema che affligge la nostra comunità da troppo tempo.

Una certa movida, con lo scarrozzare di decine di macchine 50 e motorini che compiono manovre spericolate e percorrono le strade nell’illegalità più assoluta, sta rendendo invivibili intere zone della nostra città.

Mi riferisco, in particolare, a Via Ferrovia dello Stato, nella zona del Bar 101 e, peggio ancora, a Viale Elena, all’esterno del locale Reserva Cocktail and more.

Luoghi che attirano, purtroppo, folle di giovani che non rispettano nessuna regola del vivere civile e che, spesso, concludono le loro serata in modo violento.

Comprendo perfettamente l’esasperazione e la frustrazione dei residenti di queste due strade. Le vostre ragioni sono tutte validissime. E a voi va tutta la mia solidarietà.

Vivo la mia amata città giorno e notte e sono testimone diretto del disagio e dello stress che siete costretti a sopportare.

Sabato notte, Viale Elena era completamente bloccata in entrambe le direzioni. Il motivo? Veicoli parcheggiati a centro strada, sui marciapiedi, davanti a garage e passi carrai. Chiunque provasse a lamentarsi o a far presente la necessità di passare con l’auto rischiava persino l’aggressione fisica.

Ieri sera, medesima situazione all’esterno del Bar 101 dove c’è poi stata l’ennesima rissa. Anche lì, alle scene di violenza, si aggiungono le auto e motorini che corrono a tutta velocità, che vengono parcheggiate sui marciapiedi e che ostacolano il transito dei veicoli in Via Ferrovia dello Stato.

Tutto questo è inaccettabile.
Chiediamo che l’Amministrazione si faccia promotrice ed organizzi un tavolo tecnico per affrontare la questione con i gestori dei locali, le forze dell’ordine, le delegazioni di studenti delle scuole del territorio e, soprattutto, i residenti – che più di tutti meritano il massimo coinvolgimento e la massima attenzione nella risoluzione di questa problematica.

Questo tema non ha colori politici. Non ci sono bandiere da sventolare o colori da difendere. Questa è una questione di civiltà, di rispetto, di convivenza. Se l’Amministrazione decidesse di coinvolgere anche le forze politiche locali, noi saremo presenti, pronti a dare il nostro contributo, perché questa è una questione che ci riguarda tutti.

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