giovedì 21 Novembre 2024
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Bacoli. La mostra fotografica di Evan De Vilde

BACOLI – Fino al 30 giugno sarà possibile ammirare la mostra fotografica di Evan De Vilde, geniale ed eclettico artista fondatore dell’ archeorealismo. Nelle sue opere, esposte all’ interno delle sale delle Terme Stufe di Nerone (in via Stufe di Nerone, n° 45 Bacoli), l’ artista campano sperimenta nuovi linguaggi nell’ ambito della fotografia utilizzando la scanografia, una tecnica particolare poco conosciuta dal grande pubblico ma apprezzata da estimatori, che elabora risultati ottenuti con uno scanner.

Evan de Vilde –  fondatore del Dama Museum di Capua, designer, scrittore e poeta – è l’ ideatore dell’ archeorealismo, un movimento d’ avanguardia la cui poetica si basa sui contrasti estetico-linguistici dati dall’ utilizzo di reperti archeologici autentici installati in un ambiente moderno. Le sue opere, perciò, risultano originali, suggestive ed affascinanti e, l’artista campano, riesce sicuramente a classificarsi  in una  posizione privilegiata nel panorama artistico nazionale e internazionale.

Tra le venti opere esposte in sala, Evan De Vilde ci presenta alcune sue creazioni:«“A Buon Mercato”, improbabile proposta su di un immaginario banco di vendita, dove si offre un fossile con due monete antiche, materiali rigorosamente inventariati, il tutto caratterizzato dal perfetto equilibrio cromatico della composizione; “Modelli” due pagine tratte da antiche pubblicazioni di diversa matrice, una in latino e l’altra in arabo, sovrapposte ad una terza tratta da uno spartito musicale, pongono in evidenza la grandissima e mai sufficientemente valutata importanza della scrittura, con la quale non solo possiamo esprimere pensieri e concetti nei vari contesti linguistici, ma anche proporre linguaggi diversi, come ad esempio quello musicale; “Strumentazione” un assortimento di oggetti che evocano una sala operatoria utilizzando due forbici di diversa misura ed una pinzetta, abbinando così due strumenti chirurgici arcaici legando, attraverso una frattura temporale, epoche e culture profondamente diverse aventi in comune l’operosità e l’ingegno umani».

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