Avendo un ruolo principale nel futuro delle città ed aspirando ad un ambiente urbano più vivibile, questa iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione di molti architetti nel ridurre l’effetto “isola di calore” in ambiente urbano causato dal repentino cambiamento climatico, contribuendo ad attutire e limitare gli effetti negativi che l’abitato urbano surriscaldato genera sulla salute pubblica.
Un compito importante per contrastare questo fenomeno è il verde urbano, non più visto ed inteso nella maniera tradizionale ma riscoprendolo e ricoprendolo in un ruolo sempre più rilevante sia nella pianificazione urbana che in quella architettonica, diventando fonte di ispirazione per la città di domani.
Il verde urbano con la sua marginalità e frammentazione, la mancanza di un disegno scrupoloso, la sua cattiva cura indica l’urgenza di cambiare visione e di considerarlo come elemento fondamentale e necessario per la rigenerazione urbana, rilanciando l’immagine di una città sui principi di un’architettura etica, poiché oltre ad indicare un’ottima qualità urbanistica degli spazi costruiti, è un vero indicatore di sviluppo urbano sostenibile producendo e fornendo una serie di benefici e servizi per la comunità.
Questa iniziativa inoltre ha l’obiettivo di designare lo spazio verde come luogo per nuove sperimentazioni progettuali tanto per i progettisti quanto per gli amministratori territoriali.
La mostra (all’interno della Cappella Palatina a Castel Nuovo)
Saranno esposti lavori e progetti inerenti al rapporto tra architettura e verde, di formato unificato A2. Si prevede la partecipazione di 40 architetti.
La mostra di prodotti visivi ideata, in considerazione della varietà degli stili comunicativi, prevede l’esposizione di disegni, pitture, fotografie, immagini computerizzate: un ampio ventaglio di tecniche realizzative sostenute dall’interesse e dalla emozionalità rese dal tema proposto.
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