Somma Vesuviana. Non è passato neanche un mese da quel terribile incidente sul lavoro che costò la vita a Vincenzo Infante 58 anni di Napoli che morì in una ditta di rimozione dei detriti edili a Somma Vesuviana. Il dolore è forte, le indagini di carabinieri della Stazione di Somma Vesuviana e procura di Nola sono ancora in corso. Ma oggi si commemora il santo di cui Infante portava il nome. La figlia Rosa ha deciso di condividere con i lettori de Laprovinciaonline.info (che per prima raccontò quel drammatico episodio) le sue emozioni e il ricordo del papà.
Oggi è San Vincenzo. L’onomastico del mio adorato Papà che non posso mai più abbracciare . Oggi è anche il compleanno della mia bambina che piange disperatamente voleva festeggiare come gli altri anni insieme al suo Nonno, ho tanta rabbia. Il 10 Marzo una telefonata che ci ha spezzato il cuore , “vostro padre ha avuto un incidente sul lavoro correte in ospedale”. Il tempo di arrivare mio padre era già in Paradiso. Non troverò mai una risposta a tutto quello che è successo. Posso solo dire mi manchi papà, mi manchi perché non ho mai smesso di pensarti, perché avvicinarsi a questa realtà mi fa tanto male, perché amarti è così naturale e ciò che è successo è così irreale. Ti ho sempre amato con tutta me stessa e più di me stessa, ti dicevo sempre il giorno che non ci sarai più una parte di me vola con te non ci posso pensare non ci voglio pensare che tu Papá mio mi hai lasciata così presto. Tu il mio migliore amico, tu la persona più importante della mia Vita, tu il primo amore della mia vita. Quell’ amore che non mi ha mai tradito ,ferito e deluso. A te, che non mi hai mai fatto mancare nulla a te dico Grazie. Mi hai lasciata sola, tu che amavi il tuo lavoro tu che amavi vivere ti hanno portato via da me .Da tutto questo ho capito soltanto che ci sono assenze alle quali non potrei mai mai abituarmi. La mattina quando mi sveglio penso che sia tutto un sogno ,dico il mio papà è a lavoro, ripenso e dico non è a lavoro il mio papà non potrà mai più tornare e io non riesco ad accettare questa triste realtà. Hanno ucciso il mio papà, un uomo di grandi valori un gran lavoratore non si fermava mai la sua passione era la pesca subacquea, la caccia e la sua amata campagna dove trascorreva la domenica mattina, ci piaceva coltivare non era mai stanco mai. Hanno distrutto la nostra Vita la nostra famiglia è distrutta per sempreeeee ,una morte così è inaccettabile non troveremo mai pace e non ci saranno parole giuste per colmare questo dolore un dolore incolmabile. Le bambine che piangono giorno e notte quando torna il nonno per loro era un secondo Papà, una mamma disperata non potrà mai trovar pace perché mio padre era in ottima salute alle 6:30 del mattino è uscito di casa per andare a lavorare e alle 17:00 non è più rientrato, mio fratello più piccolo mancava poco per coronare il suo sogno si è ritrovato solo senza sostegni, consigli e amore di un papà. Tutti possono diventare padri, ogni uomo può essere padre ma deve essere una persona speciale per essere Papá. Mio Padre Infante Vincenzo 57 anni proprietario di una ditta Edile CRV ucciso da una pala meccanica in manovra nella Vesuviana trasporti di Somma Vesuviana il giorno 10 marzo 2023.
Mio padre sará sempre Vivo !! Finché Vita io avrò… La tua amata Rosa!
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