lunedì 25 Novembre 2024
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Morto in una ditta edile, “Hanno ucciso il mio papà, buono e gran lavoratore”

Somma Vesuviana. Non è  passato neanche un mese da quel terribile incidente sul lavoro che costò  la vita a Vincenzo Infante 58 anni di Napoli che morì  in una ditta di rimozione dei detriti edili a Somma Vesuviana.  Il dolore è  forte, le indagini di carabinieri della Stazione di Somma Vesuviana  e procura di Nola sono ancora in corso. Ma oggi si commemora il santo di cui Infante portava il nome. La figlia Rosa ha deciso di condividere con i lettori de Laprovinciaonline.info (che per prima raccontò  quel drammatico episodio) le sue emozioni e il ricordo del papà.

 

Oggi è San Vincenzo. L’onomastico del mio adorato Papà che non posso mai più abbracciare . Oggi è anche il compleanno della mia bambina che piange disperatamente voleva festeggiare come gli altri anni insieme al suo Nonno, ho tanta rabbia. Il 10 Marzo una telefonata che ci ha spezzato il cuore , “vostro padre ha avuto un incidente sul lavoro correte in ospedale”. Il tempo di arrivare mio padre era già in Paradiso. Non troverò mai una risposta a tutto quello che è successo. Posso solo dire mi manchi papà, mi manchi perché non ho mai smesso di pensarti, perché avvicinarsi a questa realtà mi fa tanto male,  perché amarti è così naturale e ciò che è successo è così irreale. Ti ho sempre amato con tutta me stessa e più di me stessa, ti dicevo sempre il giorno che non ci sarai più una parte di me vola con te non ci posso pensare non ci voglio pensare che tu Papá mio mi hai lasciata così presto. Tu il mio migliore amico, tu la persona più importante della mia Vita, tu il primo amore della mia vita. Quell’ amore che non mi ha mai tradito ,ferito e deluso. A te, che non mi hai mai fatto mancare nulla a te dico Grazie. Mi hai lasciata sola, tu che amavi il tuo lavoro tu che amavi vivere ti hanno portato via da me .Da tutto questo ho capito soltanto che ci sono assenze alle quali non potrei mai mai abituarmi. La mattina quando mi sveglio penso che sia tutto un sogno ,dico il mio papà è a lavoro, ripenso e dico non è a lavoro il mio papà non potrà mai più tornare e io non riesco ad accettare questa triste realtà. Hanno ucciso il mio papà, un uomo di grandi valori un gran lavoratore non si fermava mai la sua passione era la pesca subacquea, la caccia e la sua amata campagna dove trascorreva la domenica mattina, ci piaceva coltivare non era mai stanco mai. Hanno distrutto la nostra Vita la nostra famiglia è distrutta per sempreeeee ,una morte così è inaccettabile non troveremo mai pace e non ci saranno parole giuste per colmare questo dolore un dolore incolmabile. Le bambine che piangono giorno e notte quando torna il nonno per loro era un secondo Papà, una mamma disperata non potrà mai trovar pace perché mio padre era in ottima salute alle 6:30 del mattino è uscito di casa per andare a lavorare e alle 17:00 non è più rientrato, mio fratello più piccolo mancava poco per coronare il suo sogno si è ritrovato solo senza sostegni, consigli e amore di un papà. Tutti possono diventare padri, ogni uomo può essere padre ma deve essere una persona speciale per essere Papá. Mio Padre Infante Vincenzo 57 anni proprietario di una ditta Edile CRV ucciso da una pala meccanica in manovra nella Vesuviana trasporti di Somma Vesuviana il giorno 10 marzo 2023.

Mio padre sará sempre Vivo !! Finché Vita io avrò… La tua amata Rosa!

 

 

 

Morto sul lavoro in una ditta di Somma Vesuviana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incidente in ditta edile a Somma, muore 58enne

 

 

 

 

 

 

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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