Napoli. “Monitoraggio della concentrazione di CO2 all’interno delle stazioni e delle
gallerie della Metropolitana” è questa la richiesta protocollata al Comune di Napoli dal consigliere Nino Simeone, a seguito dell’ordinanza del 28 febbraio che prevede: “l’adozione di misure di prevenzione e assistenza alla popolazione
per il rischio bradisismico legate agli accumuli anomali di CO2 in locali seminterrati e poco
areati” e “il divieto di utilizzo di locali interrati e seminterrati per attività abitative, lavorative, ricreative e nell’area indicata, fino ad installazione di strumenti di rilevazione di CO2 dotati di allarme acustico e visivo” come leggiamo nella missiva . «Nessun allarme, soltanto un atto dovuto» commenta Simeone e nella nota chiede anche il monitoraggio della concentrazione di CO2 all’interno delle stazioni Metro e gallerie. La zona interessata maggiormente dai controlli naturalmente rimane quella a ridosso della zona flegrea. Infatti la richiesta del consigliere verte sull’ “opportunità di installare, anche all’interno delle stazioni e delle gallerie, dei sensori di gas in grado di rilevare concentrazioni anomale di CO2, al fine di consentirne il monitoraggio continuo e
allertare il personale in caso di raggiungimento di livelli pericolosi di anidride carbonica”.
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