venerdì 20 Settembre 2024
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Mimmo Cavallo canta la malaunità d’Italia

Napoli. Lo spettacolo nasce esplicitamente dall’esigenza di divulgare il contenuto dell’omonimo libro di Pino Aprile. La necessità di far conoscere al maggior numero di persone la storia dell’unità d’Italia, della sua economia, di quanto fin’ora taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la cosiddetta “lotta al brigantaggio”, sugli squilibri tra Nord e Sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno d’Italia, su come di fatto l’unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte a danno del Regno delle due Sicilie. Se non si ristabilirà la verità su ciò che è accaduto 150 anni fa l’Italia non vivrà mai alcuna pacificazione. La creazione di una supposta e sostenuta minorità meridionale è l’atto più grave che i fratelli del Nord hanno fatto ai danni dei fratelli del Sud, ancora oggi esiste a Torino il museo Lombroso, che aveva trovato (a dir suo) il cranio del delinquente naturale vicino Catanzaro. Lo spettacolo racconta come ancora oggi la differenza di trattamento tra Nord e Sud sia marcata dall’assenza totale di infrastrutture nel mezzogiorno e dalla deliberata volontà di mantenere il Sud in una condizione coloniale. Dalla presa di coscienza si spera poi in un risveglio culturale e una riscossa politica, economica e sociale.

La forma teatrale in cui verrà messo in scena questo materiale sarà il teatro canzone, in scena Roberto D’Alessandro che cura anche l’adattamento teatrale e la regia. Le canzoni (musica e parole) scritte ed eseguite dal vivo da Mimmo Cavallo. I costumi sono curati da Salvatore Argenio e Annamaria Pisapia. Allestimento scenico Clara Surro. Ufficio Stampa Maria Fabbricatore.

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